Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

GINO PAOLI INCANTA NAXOS AD EXTRAMOENIA

Giardini Naxos, 08/09/2010 - Emozioni per tutte le generazioni e un pubblico delle grandi occasioni a Giardini Naxos, per il concerto di Gino Paoli. Piazza Municipio stracolma di gente e di passione per seguire la performance canora di uno degli artisti più amati e più influenti nel panorama culturale italiano. L’evento promosso ed organizzato dal Comune di Giardini Naxos nell’ambito della rassegna “Extramoenia”, sovrintesa dal direttore artistico Fulvia Toscano, è stato uno straordinario ed affascinante viaggio nella storia musicale di un decano che canta ancora con l’entusiamo di un ragazzino.
 Dalle origini ai giorni nostri, applausi ed entusiasmo alle stelle per Gino Paoli che ha celebrato nei mesi scorsi i suoi avvincenti cinquant’anni di carriera con la pubblicazione dell’album di inediti “Storie” e della doppia raccolta “Senza Fine”.

Per l’occasione Paoli ha ripercorso e riproposto a Naxos i brani più significativi della sua lunga storia musicale, che in questa fase lo vede impegnato anche un progetto discografico alla riscoperta di arie pucciniane e il secondo volume di “Milestones Un incontro in jazz”, entrambi di prossima uscita.

Paoli ha incantato il suo pubblico dal vivo: adulti e giovanissimi, insieme per seguire un concerto che ha saputo esprimere una magia senza tempo, con la capacità tipica di Gino Paoli di saper abbinare sonorità del passato a ritmi moderni. In scaletta i brani che hanno emozionato e fanno cantare intere generazioni, tra gli altri: “La Gatta”, “Sapore di sale”, “Sassi”, “Averti addosso”, “Il cielo in una stanza”, “Questione di sopravvivenza”, “Che cosa c’è”, “Una lunga storia d’amore”, “Vivere ancora” e “Albergo a ore”, fino alle recenti “Il nome”, “Il Buco”, “L’uomo che vendeva domande” e “Due vite”, estratti dall’album “Storie”.

Paoli ha confermato la sua abilità anche nel jazz, antica passione riscoperta negli ultimi anni, e uno dei punti fermi nella vita e nella carriera di un artista sempre pronto a mettersi in gioco. L’elegante stile di sempre, l’inconfondibile classe di chi ha fatto la storia della musica italiana e anche l’entusiasmo che è parso quello di un “ragazzino” nel saper coinvolgere ed affascinare i suoi fans. Jazz, evergreen internazionali, melodie che hanno fatto innamorare milioni di italiani: davvero non è mancato nulla in un concerto che ha regalato una notte magica al pubblico di Giardini Naxos.

Da “Time after time”, per proseguire con “Sapore di sale”, “La gatta”, “Vivere ancora”, “I fall in love” “Senza fine”, “Quando” “Che cosa c’è” “As time goes by”, “Il cielo in una stanza” e “Una lunga storia d’amore”. Nella notte di Giardini tanti brani ma un coro unanime di applausi per Gino Paoli.

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