Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“INVADIAMO LO STRETTO: UN PONTE PER LA SCUOLA" A MESSINA

Manifestazione regionale il 18 settembre a Palermo. La FLC aderisce alla manifestazione promossa dal CPS “Invadiamo lo Stretto: un ponte per la scuola" del 12 settembre a Messina
Messina, 09/09/2010 - La FLC siciliana aderisce alla manifestazione di Messina promossa dai Coordinamenti Precari Scuola. L'appuntamento è alle ore 11,00.
Dopo la conferenza stampa della Ministra Gelmini del 2 settembre, siamo di fronte alla colpevole ignoranza o alla mistificazione della verità sulle reali condizioni della scuola siciliana, e all’offesa cinica e spregiudicata dei precari siciliani che da 18 giorni praticano lo sciopero della fame. Tutto questo è inaccettabile per un Ministro della Repubblica!

Bisogna dare voce alla verità per impedire la precarizzazione del futuro delle giovani generazioni, le disuguaglianze sociali, la povertà economica e culturale della Sicilia. I tagli agli organici sfasciano la scuola pubblica, dividono socialmente il Paese allontanando ancora di più il Nord dal Sud, rompendo i legami sociali e solidali.

La segreteria regionale della FLC Cgil denuncia una vera e propria “Emergenza Sociale in Sicilia” con una scuola immiserita dai tagli insopportabili agli organici, circa 12.500 posti negli ultimi due anni con la legge 133/08, che seminano il seme della povertà e delle disuguaglianze sociali e abbattono il futuro della Sicilia.
Per queste ragioni la FLC e la Cgil siciliane rilanciano la vertenza scuola in Sicilia con la mobilitazione lanciando un appello all’impegno civico e alla partecipazione ai lavoratori e alle lavoratrici di ruolo e ai precari della scuola, dell’università e della ricerca, ai precari rimasti disoccupati, agli studenti medi e universitari, alle famiglie, ai partiti politici, ai sindaci e alle comunità locali.

A supporto della vertenza, la segreteria regionale della FLC continua e promuove le seguenti iniziative sul territorio siciliano insieme a quelle già programmate dal direttivo nazionale della FLC con l’avvio del nuovo anno scolastico:
• presidi permanenti davanti gli uffici scolastici territoriali;
• incontri con i prefetti delle province siciliane;
• volantinaggio davanti le istituzioni scolastiche, il primo giorno di scuola e assemblee;
• manifestazione regionale il 18 settembre 2010 a Palermo.

Per affrontare le emergenze della scuola siciliana, la FLC chiede l’apertura di un tavolo nazionale con il Ministro dell’Istruzione Gelmini e il Presidente della Regione Lombardo.
Inoltre, la FLC Cgil siciliana aderisce alla manifestazione del 12 settembre a Messina promossa dai CPS per rivendicare pari opportunità e investimenti per la scuola pubblica meridionale.

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