Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MESSINA. EDILIZIA E CRISI: LA FILLEA CGIL CHIEDE LO SBLOCCO DEI LAVORI PER GLI ASILI NIDO

Oriti: “Mentre la crisi attanaglia il settore dell’edilizia, i fondi già stanziati restano nei cassetti”

(U.S.Cgil ME) –09 set’ 10- “Mentre la crisi attanaglia il settore dell’edilizia, pubblica e privata, i fondi stanziati restano nei cassetti”. Il segretario generale della Fillea Cgil di Messina, Biagio Oriti, invita le amministrazioni di tutti i comuni della provincia di Messina, che hanno ottenuto dall’assessorato regionale alle politiche sociali i finanziamenti per i lavori di realizzazione, trasformazione o manutenzione di asili nido, ad accelerare le procedure per l’avvio dei lavori.

Lavori che sommati toccano la non trascurabile cifra di quasi 23 milioni di euro.

“Sono almeno 32 i comuni della provincia di Messina, tra quelli che hanno partecipato ai bandi, ad avere ottenuto i finanziamenti – spiega Oriti-. Ma nella maggior parte dei casi per inerzia regionale o per le lungaggini burocratiche i lavori sono ben lontani dall’essere avviati. Con una duplice ricaduta negativa, per chi di quelle strutture deve avvalersi e per il settore dell’edilizia che sta vivendo una fase gravissima e per il quale l’avvio di migliaia di euro di lavori sarebbe una vera boccata d’ossigeno”.

Oriti torna a ricordare come la ricetta più quotata contro le crisi economiche siano proprio gli investimenti nelle infrastrutture: “Anche il presidente degli Stati uniti, Obama, l’ha recentemente rispolverata perché gli investimenti in questo settore hanno molteplici ricadute, occupazionali, sociali e di mercato”.

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