Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA. EDILIZIA E CRISI: LA FILLEA CGIL CHIEDE LO SBLOCCO DEI LAVORI PER GLI ASILI NIDO

Oriti: “Mentre la crisi attanaglia il settore dell’edilizia, i fondi già stanziati restano nei cassetti”

(U.S.Cgil ME) –09 set’ 10- “Mentre la crisi attanaglia il settore dell’edilizia, pubblica e privata, i fondi stanziati restano nei cassetti”. Il segretario generale della Fillea Cgil di Messina, Biagio Oriti, invita le amministrazioni di tutti i comuni della provincia di Messina, che hanno ottenuto dall’assessorato regionale alle politiche sociali i finanziamenti per i lavori di realizzazione, trasformazione o manutenzione di asili nido, ad accelerare le procedure per l’avvio dei lavori.

Lavori che sommati toccano la non trascurabile cifra di quasi 23 milioni di euro.

“Sono almeno 32 i comuni della provincia di Messina, tra quelli che hanno partecipato ai bandi, ad avere ottenuto i finanziamenti – spiega Oriti-. Ma nella maggior parte dei casi per inerzia regionale o per le lungaggini burocratiche i lavori sono ben lontani dall’essere avviati. Con una duplice ricaduta negativa, per chi di quelle strutture deve avvalersi e per il settore dell’edilizia che sta vivendo una fase gravissima e per il quale l’avvio di migliaia di euro di lavori sarebbe una vera boccata d’ossigeno”.

Oriti torna a ricordare come la ricetta più quotata contro le crisi economiche siano proprio gli investimenti nelle infrastrutture: “Anche il presidente degli Stati uniti, Obama, l’ha recentemente rispolverata perché gli investimenti in questo settore hanno molteplici ricadute, occupazionali, sociali e di mercato”.

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