Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

RIZZO: “SONO SGOMENTO E PREOCCUPATO PER L’ARCHIVIAZIONE DEL CASO”

Messina, 10 settembre 2010 - “Se la notizia è vera, e vista l’autorevolezza della testata che l’ha data non ho ragione di pensare che non sia così, sono sgomento. Sgomento e preoccupato”. A parlare è l’imprenditore Alessandro Rizzo, vittima di un attentato a novembre dell’anno scorso, che proprio ieri ha inviato una nota di ringraziamento alle istituzioni che gli sono state a fianco durante i mesi in cui è stato sotto scorta.
“Pensavo che il fatto che di recente mi avessero tolto i miei “angeli custodi” indicasse una svolta positiva delle indagini. Invece ieri sera, durante il notiziario dell’emittente locale RTP, ho appreso che il pubblico ministero ha richiesto l’archiviazione del caso.

Quali che siano le motivazioni che lo hanno convinto a farlo (motivazioni sicuramente inattaccabili dal punto di vista della legittimità giuridica) questo fa di me un uomo con il destino segnato, perché in questo modo l’autore dell’attentato resterà ignoto e quindi impunito e libero di agire di nuovo contro me o la mia famiglia”.

Oggi l’avvocato di Alessandro Rizzo ha presentato una richiesta proprio per avere informazioni sulle motivazioni dell’archiviazione, sperando di essere ancora in tempo visto che l’imprenditore dava per scontato che le indagini fossero andate a buon fine o che in ogni caso sarebbero proseguite per arrivare all’accertamento di quanto è successo dal 2007 fino al momento in cui nel novembre del 2009 è stata fatta esplodere una bomba nel portone dell’abitazione di Rizzo.

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