Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA: ARRESTATI DUE MESSINESI LADRI D’APPARTAMENTO

Messina, 4 giugno 2011 - Efficace intervento per il contrasto dei reati di tipo predatorio quello effettuato nel pomeriggio di ieri, dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina il cui intervento - tempestivo ed efficace - ha consentito di sorprendere due messinesi mentre consumavano un furto in una abitazione del capoluogo peloritano.

A far scattare l’allarme è stata una segnalazione anonima sul numero di emergenza 112 attestato presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri.
Grazie al proficuo coordinamento degli operatori della centrale Operativa addetti al 112, le gazzelle del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Messina intervenivano in maniera tempestiva in via Calcara del centro cittadino, e sorprendevano ABBATE Sebastiano, nato a Messina classe 1989 e PANTO’ Antonino, nato a Messina classe 1987, già noti alle Forze dell’Ordine, travisati entrambi da un casco da motociclista mentre consumavano un furto in una abitazione.

In particolare l’ABBATE Sebastiano si era introdotto all’interno dell’abitazione forzando una finestra che dava su una veranda è si era già impossessato di preziosi di varia tipologia per un valore complessivo di circa €. 5.000, mentre il PANTO’ Antonino fungeva da palo nei pressi dell’ingresso principale dell’abitazione.
Stante la flagranza di reato, i due uomini venivano tratti in arresto e sequestrati gli arnesi da scasso rinvenuti il loro possesso, mentre la refurtiva veniva restituita al legittimo proprietario.
Gli arrestati, dopo le formalità rito, su disposizione dell’A.G. competente venivano ristretti presso la casa Circondariale di Messina Gazzi in attesa del rito direttissimo.

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