Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PATTI: TRA AQUINO E CALABRIA LA PROCURA DELLA REPUBBLICA

A seguito della conferenza stampa di ieri venerdì 3 giugno 2011, durante la quale Nicola Calabria ha spiegato i motivi della decisione di non appoggiare al ballottaggio nessuno dei due candidati a sindaco, si ritiene importante fare alcune precisazioni anche alla luce degli attacchi alla persona e al gruppo di Nicola Calabria, provenienti principalmente dai sostenitori di Mauro Aquino e che su Facebook ne stanno infangando la persona
Patti, 04/06/2011 - Sulla vicenda dell’assessorato a Nicola Molica del gruppo Progetto Patti, si precisa che non si tratta di un assessore indicato da Calabria, né dalla lista Consumatori per Patti, ma è frutto di un accordo autonomo tra Progetto Patti e la coalizione di Mauro Aquino. Questo fatto è avvalorato dal comunicato stampa nr. 3 del 4 giugno 2011 emesso da Progetto Patti , da cui si evince anche l’accordo di programma (che era di tutta la coalizione di Nicola Calabria non solo di Progetto Patti).

 Tutto questo all’insaputa di Nicola Calabria che ne è venuto a conoscenza solo nella sera di giovedì 2 giugno, nel bel mezzo delle riunioni interne ed esterne post elettorali. Si può solo stigmatizzare che i tanto riaffermati principi di trasparenza cadono al primo manifestarsi degli interessi personali o di gruppo.
Certo è che il principio secondo cui una lista che non ha raggiunto il quorum debba rientrare in nome del cambiamento e con il premio di un assessorato, dovrebbe valere anche per tutte le liste rimaste fuori soprattutto quelle che fin dall’inizio hanno appoggiato Mauro Aquino.

Intanto Nicola Calabria lunedì chiederà di essere ascoltato dal Procuratore della Repubblica di Patti.
Con il presente comunicato si esprime anche l’amarezza e il dolore di Nicola Calabria per quanto sta avvenendo contro la sua persona e la squadra che lo ha sostenuto con passione e che tuttora lo sostiene.

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