Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MANOVRA ECONOMICA: I CAPITALI ‘SCURDATI’ E I TAGLI DELLA CORRUZIONE

17/08/2011 – Tagliare i costi della politica o tagliare i costi della corruzione è la stessa cosa? Tagliare i costi della politica o tagliare i costi della burocrazia è l’identica cosa? Che lo sia o meno appare chiaro come non si abbia alcuna intenzione di adoperare la scure per tagliare rami secchi del sistema e fichi infruttuosi e parassitari: nessuna intenzione. Perché la stessa attuale proposta, di eliminare qualche Provincia Regionale e un ridicolo numero di Comuni (i più piccoli) è, per l’appunto, ridicola e sbagliata.
Ridicola perché fa ridere, sbagliata perché semmai sono proprio i piccoli comuni ad avere bisogno di maggiori attenzioni sul piano organizzativo e dell’integrazione. Tutti gli altri dovrebbero funzionare secondo un modello aritmetico e universalmente applicabile (da un eventuale sindaco), sulla base di parametri entro i quali mantenersi. La pletora degli 'eletti' potrebbe andare bene, semmai, per le sole città capoluogo.

Se è ipotizzabile che proprio nella reticolare strutturazione del sistema della politica si annidi la corruzione e la malaburocrazia, è togliendo il giocattolo che si mette fine allo scempio delle opere inutili, di quelle mai ultimate e dimenticate, degli appalti, delle licenze edilizie e di quelle commerciali, degli affidamenti, etc.

Riteniamo - però - che queste cose le sappiano bene tutti i rappresentanti della politica nazionale.

Il ministro Maurizio Sacconi lo ha detto chiaro in una intervista a Monica Maggioni, a Tv7: “Ciò che andrebbe fatto lo sappiamo bene. Quello che non sappiamo è come farci rieleggere dopo averle fatte le cose che andrebbero fatte”.

Ecco che solo una intesa tra tutti i partiti consentirebbe di interrompere per sempre, in maniera epocale, il sistema corrotto e pachidermico, i cui costi sono ingentissimi e il rendimento sociale fallimentare: il mantenimento della rete della politica di paese, di borgata, di famiglia, etc., serve solo ai partiti politici e al reclutamento dei voti.

Ancora, lo ha detto bene Pierferdinando Casini: “L’Europa ci ha commissariati. Ma ad essere commissariato è stato il sistema politico italiano, comprese le opposizioni”. Come dire “passiamoci la mano sulla coscienza e prendiamo atto che se non si fanno cambiamenti importanti non si va da nessuna parte”.

Eppure, quella che si invoca da parte della politica è unicamente la riforma elettorale, vale a dire una normativa interna alla politica e utile a loro, alla casta, molto più che al paese (pur riconoscendo che quella va cambiata).

Tassare i cosiddetti ‘capitali scudati’ è una buona idea. Ma molto più utile sarebbe agire sui capitali ‘scurdati’, vale a dire ‘dimenticati’, quelli che giacciono in varie forme sul territorio nazionale come cattedrali nel deserto, che sarebbero per la nazione un capitale rilevante e forse una miniera.

Ma la politica ha solo intenzione di salvare se stessa a spese dei soliti noti e comunque dei poveri cristi, come sempre.

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