Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

PATTI: PESCHERIE E COMMERCIANTI DI PESCE, UNA DENUNCIA E 2 SANZIONI

Patti (Me), 12 agosto 2011 - I Carabinieri della Stazione di Patti, nell’ambito dei servizi di ispezione e prevenzione sulla sicurezza alimentare, coadiuvati dal personale del Servizio Veterinario-Area Igiene degli Alimenti del Asp-Distretto di Patti, hanno effettuato un controllo a tappeto di tutte le pescherie, dei punti di rivendita all’ingrosso del pesce e dei centri di allevamento presenti sul territorio comunale.

I risultati dei controlli possono ritenersi soddisfacenti dal punto di vista dei cittadini che acquistano e consumano prodotti ittici.
Su 11 esercizi commerciali controllati, solo in un caso è stata redatta informativa di reato alla Procura della Repubblica di Patti poiché si è riscontrata la eccessiva presenza di istamina in un campione di alici. Il pesce era comunque commestibile, ma evidentemente non più fresco poiché, l’istamina, sostanza chimica normalmente presente in molte specie ittiche, era aumentata oltre i limiti a causa della prolungata conservazione del prodotto.
In altri 5 esercizi commerciali sono state rilevate delle carenze strutturali (piastrelle, pareti o pedane deteriorate), per l’eliminazione delle quali sono stati concessi 30 gg di tempo al titolare dell’esercizio.

In due casi sono state invece elevate sanzioni amministrative per 2.000 Euro a causa della mancata tracciabilità dei prodotti ittici in vendita.
Il Comandante della Compagnia di Patti, Cap. Angelo Zito (nella foto) tiene a ricordare ai consumatori che “La tracciabilità costituisce uno strumento insostituibile nel rapporto di fiducia tra produttore e consumatore in quanto permette a quest’ultimo di conoscere l’effettiva provenienza del pescato, che altrimenti non sarebbe in grado di conoscere.

Se il sistema funziona correttamente, il consumatore viene messo nelle condizioni di conoscere la storia del prodotto certificato attraverso il numero di lotto indicato sull’etichetta apposta sulla confezione. Da qui la garanzia che, attraverso questo codice univoco, consente di ripercorrere il percorso che il prodotto ha compiuto dal momento della cattura fino all’acquisto.”

Nelle scorse settimane sempre i Carabinieri di Patti avevano provveduto a sequestrare il pesce detenuto in cattivo stato di conservazione ed a denunciare due pescivendoli ambulanti nella frazione marina, dove avevano allestito delle bancarelle prive dei requisiti igienico-sanitari minimi.
Come da direttive impartite dal Comando Provinciale di Messina, continueranno per tutta l’estate i controlli anche nel settore agroalimentare per garantire pure da questo punto di vista un’estate sicura a turisti e residenti.

Commenti