Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

PER DIMITRI SALONIA DA GIAMMORO LA BELLE ÈPOQUE NON È MAI FINITA

Messina, 26/09/2011 - Il prossimo 7 ottobre alle ore 19.00, presso il circolo culturale "Pickwick", Via Ghibellina 32 a Messina, verrà presentata la monografia dell'artista Dimitri Salonia, con prefazione di Vittorio Sgarbi. Presenta Alexandra Rendhell. Dimitri Salonia nasce in un angolo di paradiso, a Giammoro una frazione di Pace del Mela in provincia di Messina nel 1941. Pur essendo Dimitri Salonia un avvocato, tuttavia manca nella sua pittura qualsiasi eco dell’attività professionale e del suo linguaggio di giurista; la sua arte è elegante e inoffensiva, quasi un lusus cortigianesco distaccato dal vissuto, strenuo esercizio di forma e di stile, avulso dalle convenzionali denunce sociali e politiche. Egli esercita la sua attività artistica da poeta e da amatore, nel senso che tralascia totalmente quei toni di propaganda e di polemica politica che caratterizzano la rappresentazione degli artisti suoi contemporanei.

Dimitri Salonia ama riprendere i moduli preziosi e raffinati dell’impressionismo francese, che così bene si attaglia, con la sua esplosione di luce e di colore, al violento paesaggio siculo, senza tuttavia sconoscere i moduli ermetici dell’arte astratta, pur non condividendone gli schemi di rottura con l’arte del passato.
Egli appartiene a quella “elite” laica di veri artisti che gestiscono l’arte in prima persona, senza condizionamenti o vincoli di sorta, né politici, né sociali, né economici.

Vittorio Sgarbi ha scritto di lui:
"per Dimitri Salonia, la Belle Epoque non è mai finita. Sta ancora dentro di noi, se solo lo vogliamo".

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