Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

GEOLOGI, GRAZIANO: LA METÀ DELL’ACQUA SI PERDE PER LA STRADA

Graziano: “In Italia il 35% dell’acqua non arriva nei rubinetti disperdendosi nelle tubature. Ben 143 città medio grandi non sono ancora collegate ad un sistema fognario adeguato . L’Europa minaccia sanzioni”. 18 e 19 Ottobre per la prima volta a confronto con più di 500 geologi italiani su un bene comune, l’acqua, a Teatro Capranica di Roma

Roma, 07/10/2011 - “Il 35% dell’acqua si disperde nelle tubature prima di arrivare nei rubinetti delle case degli italiani . Una percentuale che è aumentata rispetto agli ultimi anni e non diminuita. Le Regioni dove registriamo la percentuale più alta di dispersione sono il Molise , La Basilicata . Basti pensare che attraverso un foro grande appena un millimetro si perdono 2300 litri di acqua potabile al giorno. E se in alcune aree del Paese si disperde questo bene comune ,in altre anche se poche l’acqua non arriva proprio con danni importanti all’agricoltura ed all’imprenditoria”. Numeri ricordati da Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi , alla vigilia dell’importante Forum Nazionale sull’Acqua , il primo in assoluto organizzato dal Consiglio Nazionale e che vedrà l’arrivo a Roma di 600 geologi provenienti da tutta Italia. “Al di la del fatto che la dispersione incontrollata dell’acque è talora causa di dissesti di vario tipo – ha proseguito Graziano – e che ben un terzo della nostra rete idrica sarebbe da cambiare, è da mettere in evidenza la grande disparità di consumi d’acqua nel mondo occidentale (in Italia consumiamo ben 230 litri di acqua potabile al giorno per abitante), rispetto al resto del mondo. Si aggiunga lo scandalo etico di intere popolazioni, in Asia come in Africa, costrette a utilizzare ed a bere acqua inquinata”. Il Presidente ha ricordato la brillante inchiesta del quotidiano La Repubblica.
C’è un altro neo importante da analizzare “ed è quello della rete fognaria – ha continuato Graziano – la cui copertura in Italia è dell’85%, mentre quella della depurazione arriva al 70,4%. Solo il 79% degli impianti di depurazione sarebbe poi conforme ai requisiti europei . Ben 143 le città medio – grandi che non sono ancora collegate ad un impianto fognario adeguato o che sono prive di un impianto per il trattamento secondario dei reflui . Dunque il sistema fognario arriva all’86% del fabbisogno e la depurazione al 70% . L’Europa ci chiede di completare il ciclo entro i prossimi 3 anni, pena sanzioni pesanti a ben 178 comuni”. C’è poi l’increscioso capitolo degli allacci abusivi – ha affermato Graziano – la cui percentuale è alta soprattutto in Sicilia”. L’evento in programma il 18 ed il 19 Ottobre al Teatro Capranica di Roma è di estrema importanza: “forniremo dati, dibatteremo l’argomento con politici e con illustri studiosi e racconteremo infine alcune storie emblematiche – ha continuato il Presidente dei geologi italiani - riguardanti sempre il tema acqua. E’ certo che lo sviluppo del nostro Paese ha portato con se diverse problematiche, non ultimo quello della desertificazione, che sottrae suolo soprattutto all’agricoltura ed al paesaggio.
Ecco perché nasce “Fino all’Ultima Goccia”, dove per la prima volta i geologi chiamano istituzioni ed opinione pubblica a riflettere sul tema acqua . “Fino all’Ultima Goccia perchè sprechiamo un bene comune – ha continuato Graziano - Fino all’Ultima Goccia perchè disperdiamo un bene comune , Fino all’Ultima Goccia perchè si rifletta seriamente sulla gestione e sulla salvaguardia di questo bene comune. E dunque abbiamo invitato istituzioni ed esperti, ma anche i segretari nazionali di alcuni partiti politici di centrosinistra e di centrodestra”.

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