Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

IL CONSORZIO COMUNI PER IL LAVORO PER UNA RINNOVATA AMICIZIA SICULO-NORMANNA

Monforte (Me), 05/10/2011 - Si è svolto di recente a Montfort sur Risle (Francia) un incontro dei Monforte
d’Europa. Alla presenza di numerose autorità (sindaci della zona, deputati nazionali, responsabili del Dipartimento dell’Eure e della Regione dell’Alta Normandia) i centri legati da gemellaggio con Montfort sur Risle, come Monforte San Giorgio e Monforte del Cid, sono stati presentati alla popolazione ed è stata scoperta e benedetta dall’abate Jean-Paul Pinel, curato della parrocchia, sulla piazza principale del centro normanno una targa che testimonia l’avvenuto gemellaggio.


La delegazione di Monforte San Giorgio costituita dal Sindaco Nino Romanzo e
dal dott. Salvatore Fagnani, direttore del Consorzio Comuni per il Lavoro, in
rappresentanza dei comuni aderenti (Mazzarrà S. Andrea, Basicò, San Piero
Patti, Castroreale, Cesarò, Ficarra, San Marco D'Alunzio, Capizzi, Pettineo,
Gaggi, Savoca, Limina, Motta Camastra, Monforte San Giorgio, Condrò,
Valdina, Roccavaldina e Gualtieri Sicaminò) era accompagnata da Guglielmo
Scoglio rappresentante della Cyber Community che tanto si è impegnata per
promuovere i gemellaggi.


La delegazione monfortese ha espresso a Alain Dupuy, Presidente della
“Association normande pour une citoyenneté européenne” e a Alfred Recours,
Presidente della “Maison de l’Europe dell’Eure” il forte desiderio di contribuire al
formarsi di un’Europa più coesa e autorevole e i rallegramenti per i 1100 anni
di esistenza della regione Normandia. Infatti proprio undici secoli fa parecchi
gruppi di danesi e norvegesi di religione pagana, chiamati genericamente
Northmen, ossia "uomini del Nord" con i loro agili vascelli si portarono sulle
coste dell’Europa settentrionale facendo razzie; ma un gruppo di danesi,
guidati da un principe norvegese di nome Rollone, decise di stabilirsi nell’area
francese a sud del Canale della Manica dandosi all’agricoltura. Rollone
nell’autunno del 911, cioè proprio 1100 anni fa, ottenne dal re di Francia Carlo
il Semplice col trattato di Saint-Clair-sur Epte il titolo di duca (dal latino dux)
cioè di principe di un popolo e di un territorio.

Nacque così il ducato di Normandia. I Normanni si convertirono al Cristianesimo e adottarono la lingua
francese. Rollone prese il nome di Roberto divenendo il primo duca di
Normandia. Fra i discendenti di Rollone si distinse Guglielmo il conquistatore.
Nel settembre del 1066 (appena cinque anni dopo l’inizio della liberazione della
Sicilia dal dominio mussulmano) Guglielmo con 5000 uomini sbarcò in
Inghilterra e, vittorioso nella memorabile battaglia di Hastings, ne invase il
territorio divenendone sovrano pur restando, come duca di Normandia,
vassallo del re di Francia.

La visita è servita anche a approfondire una reciproca conoscenza: poiché in
Normandia si conosce poco della storia della Sicilia abbiamo evidenziato che a
Monforte San Giorgio ogni anno viene eseguita un’antica suonata di campane e
di tamburo chiamata Katabba , per rievocare l’evento della fine della
dominazione araba (1061) con l’ingresso in paese della spedizione normanna
guidata dal conte Ruggero d'Altavilla e dal fratello Roberto.
Abbiamo sottolineato che i Normanni hanno avviato uno dei più proficui periodi
della storia della nostra Isola, un periodo di tolleranza e di ricostruzione
materiale e culturale in cui i vari gruppi religiosi ed etnici collaborarono in pace
tra loro, gestendosi secondo proprie leggi e tradizioni: una lezione utile anche
per l’oggi. Testimonianze di questa epoca d’oro sono le splendide chiese, le
cattedrali, gli edifici arabo – normanni costruiti in quel periodo in Sicilia.
Abbiamo espresso l’esigenza di relazioni e contatti adeguati tra Sicilia e
Normandia, regioni legate dalla storia allo scopo aumentare la reciproca
conoscenza. E’ questo un appello che ci permettiamo anche di rivolgere alle
istituzioni culturali e politiche siciliane.

Nelle foto:
1) L’abate Jean-Paul Pinel benedice la targa
2) La targa
3) La delegazione monfortese (da sinistra Fagani, Romanzo e Scoglio)

Commenti