Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FS, MESSINA MARITTIMA: OCCUPATE LE INVASATURE DELLE NAVI TRAGHETTO PER PROTESTA

Messina, 23 gennaio 2012 - Sta lentamente tornando alla normalità la circolazione ferroviaria, dopo l’occupazione dei binari, durata per più di un’ora (dalle 9.50 alle 11.10), delle invasature delle navi traghetto della stazione di Messina Marittima da parte di manifestanti estranei al Gruppo FS. L’IC 728 Palermo Roma ha registrato circa 60 minuti di ritardo.


Circolazione ferroviaria perturbata stamattina, sulla linea Alcamo Diramazione-
Trapani, per un furto di cavi di rame avvenuto ieri sera in prossimità della stazione
di Campobello di Mazara.
Coinvolti al momento dieci treni regionali, con ritardi fino a 40 minuti.
I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) sono al lavoro per ripristinare il
regolare funzionamento delle apparecchiature di linea.
Ricordiamo che questi furti non comportano – nel modo più assoluto – problemi
di sicurezza alla circolazione dei treni.
L’asportazione del rame, infatti, provoca l’attivazione istantanea dei sistemi di
sicurezza che governano le tecnologie in uso nella gestione del traffico ferroviario,
con arresto immediato dei treni.

Un’altra giornata di gran lavoro per il Leonardo Express e gli altri treni della FR1 che
collegano la Capitale con il suo principale aeroporto. Il treno no-stop tra Termini e
Fiumicino sta registrando un incremento di viaggiatori di circa il 25% rispetto alla
normale affluenza del periodo. La protesta dei tassisti, infatti, spinge anche gli “habitué”
delle auto bianche a scegliere il servizio del Leonardo Express, recentemente rinnovato
e potenziato in accordo con la Regione Lazio.

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