Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MESSINA: IL CONSIGLIO PROVINCIALE "FINALMENTE FUORI DAL CONSORZIO DI RIPOPOLAMENTO ITTICO DEL GOLFO DI PATTI"

"Si comunica che questa mattina il Consiglio Provinciale di Messina ha finalmente approvato la deliberazione inerente la fuoriuscita dell’Ente dal Consorzio di ripopolamento ittico del Golfo di Patti", scrive il consigliere provinciale Roberto Cerreti
Messina, 20/01/2012 - La personale soddisfazione del sottoscritto capogruppo provinciale del MPA,
nasce dall’aver contribuito negli anni, con interrogazioni ed ordini del giorno presentati in Consiglio Provinciale ed inviati a tutte le Autorità territoriali provinciali e regionali competenti, ivi comprese per conoscenza la Corte dei Conti di Palermo, la Procura della Repubblica di Patti e l’Assessorato regionale alla Pesca e Cooperazione, a far maturare nell’Ente la volontà di porre un freno ad uno dei più antichi esempi di spreco di danaro pubblico della Provincia regionale, che per diversi anni si è ritrovata costretta a dover versare quote di adesione, solo nel 2009 circa 25.000,00 euro di quote arretrate, ad un consorzio commissariato da circa 15 anni, che non ha mai offerto all’Ente Provinciale ed al territorio del comprensorio pattese, quelle opportunità che l’istituzione di questi consorzi prevedevano.

Basti pensare che la Provincia Regionale nella qualità di Ente consorziato avrebbe dovuto ottenere non solo copie dei vari esercizi finanziari, ma relazioni annuali sull’ipotetica attività svolta dal consorzio.

Da qui, il compiacimento per l’azione dell’Amministrazione Ricevuto e del Consiglio Provinciale che, con la fuoriuscita dal Consorzio ittico pattese, hanno definitivamente segnato un solco tra due epoche, quella attuale con la necessità di attuare reali iniziative atte alla crescita e lo sviluppo del territorio, contro i passati criteri amministrativi che invero hanno mirato solo ed esclusivamente al mantenimento di “operazioni tecnico-politiche” , come il “Consorzio di ripopolamento ittico del Golfo di Patti”, utili solo al beneficio di pochi rispetto alle esigenze dei tanti, ed a salvaguardare antiche e nauseabonde logiche politiche e clientelari.

Commenti

  1. Cerreti , ma chi ha gestito per anni il consorzio,dacci i nomi e le prebende percepite, caro direttore, dato che così come è giusto pubblichi i comunicati anche dell'attivissimo Cerreti , perchè non lo inviti a fare i nomi?Raffaele Ianniello

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