
Milazzo, 20/1/2012 - Il consigliere comunale Santi Saraò ha chiesto al sindaco Carmelo Pino di at-tivarsi per far riaprire la chiesa del Carmine di piano Baele, chiusa ormai da diverso tempo a seguito della partenza di padre Timoteo Azzopardi, che ha lasciato per motivi di salute. Da allora – è tra-scorso quasi un anno - come sottolinea lo stesso consigliere, l’Ordine dei carmelitani non ha inviato un sostituto”.
Saraò, nel ricordare che i fedeli hanno raccolto delle firme per sollecitare la ripresa delle attività liturgiche, sottolinea la valenza del tempio religioso, “da sempre punto di riferimento e luogo di aggregazione dei fedeli milazzesi”.
INTERROGAZIONE
PREMESSO
-CHE diversi comunicati stampa nei mesi scorsi hanno paventato la chiusura di diverse chiese nel
centro cittadino.
CONSIDERATO
-CHE diversi fedeli hanno cercato con raccolte di firme di scongiurare tutto ciò.
-VISTO che la “CHIESA” è ancora oggi punto di aggregazione delle famiglie degli anziani e della società
odierna.
-VISTO tale iniziative intraprese dai fedeli sono state vane nonostante siano state sostenute con un documento
a firma di tutto il consiglio comunale.
INTERROGA
Il Sindaco di Milazzo per conoscere se abbia intenzioni di intraprendere iniziative volte ad ottenere la possibile
riapertura della Chiesa del Carmine,/Appartenente ai Carmelitani) luogo di culto secolare che è stata punto di
riferimento fino alla data di chiusura di molti fedeli oltre ad essere la Chiesa dalla quale prende avvio la
processione della Pietà che richiama folle di fedeli da sempre .
Il CONSIGLIERE COMUNALE SANTI MICHELE SARAO’
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Gara servizi sociali e ricorso al Tar di ditta esclusa
intervento del consigliere Andaloro
Il consigliere comunale Alessio Andaloro ha presentato una nota nella quale chiede chiarezza sulla gara relativa al servizio di assistenza domiciliare agli anziani, aggiudicata alla coop. Genesi e ogget-to di un ricorso al Tar presentato dalla cooperativa “Servizi sociali” che contesta “la mancata veri-fica da parte della commissione di gara della congruità dell’offerta della coop. Genesi che ha offerto un ribasso del 100 per cento sui costi aggiuntivi a quello del personale”.
“Ritengo che sia doveroso per un consigliere comunale avere contezza della situazione – ha detto Andaloro – anche perché il Comune è stato costretto ad aprire l’ennesimo contenzioso, nominando un altro legale, l’avv. Giuseppe Gitto, quindi con ulteriori costi. Per questa ragione ho già chiesto al dirigente del dipartimento di fornirmi tutta la documentazione relativa”.
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