Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

RICERCATO DAL 2009 SCOVATO E ARRESTATO A MONTAGNAREALE

Patti (ME), 7 gennaio 2012 - Importante operazione quella portata a termine dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Patti che, nel pomeriggio di ieri, hanno tratto in arresto FEDE Giovanni, nato a Messina cl. 1973, residente in Spagna, ma di fatto domiciliato nel capoluogo peloritano, agente di commercio, pregiudicato.
Il citato FEDE Giovanni ha passato gli ultimi anni della sua vita in Spagna, e ciò gli ha consentito di sfuggire alle maglie della giustizia, nonostante su di lui pendesse un ordine di carcerazione.

Da qualche mese era rientrato in Italia ed è stato rintracciato dai Carabinieri di Patti mentre stava svolgendo un’attività commerciale per conto di un’azienda nel Comune di Montagnareale (ME).
La pattuglia dei Carabinieri lo ha individuato per le vie del centro del piccolo borgo collinare e lo ha condotto in Caserma.

Il prevenuto, secondo quanto riportato nel provvedimento di cumulo di pene, emesso nel 2009 dalla Procura messinese, dovrà scontare 3 anni e 6 mesi di reclusione a seguito delle condanne per i reati di associazione per delinquere, ricettazione, falso in atti pubblici ed appropriazione indebita, da egli commessi dal 1996 al 2001, a Messina, Roma e Foggia.
Dopo le formalità di rito, FEDE Giovanni è stato condotto al Carcere di Messina Gazzi.
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Messina; sorvegliato speciale arrestato dai Carabinieri

Grazie ad una proficua attività di monitoraggio del territorio, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina, che ricordiamo operano nei settori di competenza individuati nell’ambito del Piano Coordinato di Controllo del Territorio, hanno assicurato alla giustizia un 30enne, già noto alle Forze dell’Ordine, per violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno, cui è sottoposto.
Il 30enne è stato individuato dai Carabinieri, componenti l’equipaggio di una gazzella del Nucleo Radiomobile di Messina, mentre, intorno alle 10:00 di questa mattina, stava transitando lungo la via Palamara, all’altezza del Gran Camposanto, alla guida di un’autovettura.

Al prevenuto, riconosciuto dai Carabinieri, è stato immediatamente intimato l’ALT, ed a quel punto, i militari dell’Arma, dopo un breve ma vano tentativo di fuga del prevenuto, lo hanno fermato ed identificato per PULEJO Giacomo, nato a Messina cl. 1981, pregiudicato, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune peloritano.

Nella circostanza, atteso che tra le prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione vi era quella di non commettere reati e che, invece il citato PULEJO Giacomo, ponendosi alla guida dell’autovettura senza la patente – revocatagli dalla Prefettura di Messina nel 2005 - è incorso in una violazione penale, stante la flagranza di reato, veniva arrestato per violazione delle prescrizioni connesse alla misura di prevenzione e segnalato sempre alla medesima A.G., anche per guida senza patente.

Pertanto, PULEJO Giacomo come disposto dall’A.G., tempestivamente informata dai Carabinieri, è stato condotto innanzi il Tribunale di Messina, dove sarà giudicato nel corso dell’udienza che si terrà con rito direttissimo.

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