Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

SUICIDI A CATENA NELLA SOCIETÀ MALATA DELL'EURO CHE VIVE DI SE STESSO

Roberto Manganaro aveva 47 anni ed era titolare di una concessionaria di moto che opera da oltre 30 anni a Catania, assieme al fratello Giuseppe. Si è suicidato sabato scorso impiccandosi. Lo hanno rinvenuto senza vita i familiari, nella propria abitazione, la mattina di Capodanno
Catania, 03/01/2011 - Roberto Manganaro, imprenditore catanese di 47 anni, titolare con il fratello di una concessionaria di motociclette, da più di 30 anni in attività a Catania, si è tolto la vita la vigilia di Capodanno, ingerendo barbiturici e poi impiccandosi. Sembra che l'uomo fosse afflitto da qualche tempo da una crisi depressiva che i problemi economici a carico della propria azienda avevano contribuito ad acuire: l'azienda - infatti - aveva subito un notevole calo di vendite, con tutto ciò che ne consegue. Una "società mangia-tutti", come vengono chiamate questo genere di attività, ne avrebbe reso penosa l'esistenza, come affermato da padre Ignazio Mirabella, il prete che ha celebrato i funerali dell'uomo nella chiesa di San Placido a Catania.

"Il 2012 rischia di diventare l'anno dei suicidi di imprenditori e pensionati - si legge sul blog di Beppe Grillo. - E' appena iniziato e un imprenditore di Catania si è impiccato per paura del fallimento e la prospettiva di dover licenziare i suoi dipendenti. A Bari un pensionato di 74 anni, ex operaio, si è buttato dal balcone dopo una richiesta di pagamento dell'INPS per 5.000 euro rateizzabili, dovuti a una parte della pensione percepita indebitamente per un errore di calcolo. Il pensionato prendeva 700 euro al mese, una pensione sociale di 450 euro più una maturata per il suo lavoro di 250. Temeva di non riuscire a pagare e di perdere la sua casa. In Italia i soldi uccidono chi non li ha."

''L'imprenditore Bennardo Mario Raimondi, che con coraggio ha sfidato gli usurai denunciandoli alle forze di polizia, oggi e' privo del sostegno del fondo vittime di mafia e non ha piu' una lavoro. Mentre la casa dove vive si trova in pessime condizioni abitative dal momento che vi piove dentro. Tutto questo - scrive ancora Adnkronos - a danno non solo della salute dello stesso imprenditore, ma anche della sua famiglia''. A denunciarlo e' Salvino Caputo, parlamentare regionale siciliano del Pdl, che ha presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere al presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, di intervenire in favore dell'imprenditore vittima di racket.

''Ritengo necessario - dice Caputo - l'intervento delle Istituzioni perche' e' importante che chi ha avuto il coraggio di ribellarsi ai soprusi del racket non sia essere lasciato solo, soprattutto in un momento in cui e' ancora piu' difficile inserirsi nel mondo del lavoro a causa della crisi che rende sempre difficoltoso trovare nuova occupazione. E soprattutto per evitare - conclude il parlamentare del Pdl - che imprenditori e commercianti possano sentirsi sfiduciati a denunciare per timore di essere abbandonati dallo Stato e dalle Istituzioni''.

Commenti