Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CIRCUITO DEL MITO: 8 FEBBRAIO, A MESSINA “EUTANASIA DI FEDRA”

Testo a cura del laboratorio Labdrama dell’Università di Catania da opere di Eschilo, Euripide, Ovidio, Seneca, Plutarco, Gide, Cvetaeva, Yourcenar, Pavese, Ritsos, Cortazar, Dürrenmatt, Escalante. In scena: Carmelinda Gentile, la Beba del Commissario Montalbano, e Marco Sciotto

Palermo, 7 febbraio 2012 - Il mito di Fedra, in una rappresentazione originale che trae spunto da autori antichi, classici e moderni. E’ la seconda tappa di Variazioni sul Mito, il ciclo di spettacoli pensato da Monica Centanni per il Circuito del Mito, il calendario di appuntamenti ed eventi artistici promosso dall'Assessorato al Turismo della Regione Sicilia e diretto dal regista Salvatore Presti. Lo spettacolo andrà in scena a Messina, nella splendida cornice di Villa Pace, domani, mercoledì 8 febbraio alle ore 21,00. Così come per “Arianna e il Labirinto” messo in scena a Noto (Sr) lo scorso 5 febbraio, “Eutanasia di Fedra” ripercorre le narrazioni che di questa figura mitologica sono state fatte nel corso dei secoli, fondendo le due declinazioni di questa edizione del Mito, “contemporaneità” e, appunto, “Mito al femminile”.
Il testo della rappresentazione porta la firma di Labdrama, il Laboratorio di Drammaturgia dell’Università di Catania, coordinato da Monica Centanni, docente di Drammaturgia Antica, e Stefania Rimini, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo, entrambe alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo. Una narrazione originale del Mito che prende le mosse da scritti di Eschilo, Euripide, Ovidio, Seneca, Plutarco, Gide, Cvetaeva, Yourcenar, Pavese, Ritsos, Cortazar, Dürrenmatt, Escalante.

In scena, Carmelinda Gentile con esperienze nella drammaturgia antica maturate sul palcoscenico del teatro antico di Siracusa e volto noto anche al grande pubblico per avere interpretato il ruolo di Beba - la moglie di Mimì, ovvero il braccio destro del commissario Montalbano - nella fiction Rai ispirata ai romanzi di Andrea Camilleri; e Marco Sciotto, ex allievo di Labdrama e giovane attore della compagnia catanese GestiColando.
In questa variante del mito di Fedra, a tenere la scena è la sua Nutrice. E’ lei che dal paco racconta le vicende della fanciulla infiammata d’amore. Tutto passa dalla sua voce, dal filtro di uno sguardo sempre complice, affettuoso, protettivo e materno. Il dramma di Fedra viene evocato attraverso un racconto vivo, scandito in tre scene, che scavano il tempo del mito fino a spalancarne memorie e orrori.

A riannodare i fili della storia assieme alla Nutrice intervengono le figure maschili che hanno segnato le tappe della giovinezza di Fedra: il Minotauro, Teseo, e Ippolito, come tracce-fantasma di amori assoluti e crudeli.
Ma il più crudele, perché autentico incontro con Eros, è l’amore per Ippolito che sarà fatale per Fedra perché la ricondurrà inesorabilmente al suo tragico destino mitico.
Arrivata a quest’ultima tappa della storia della sua bambina, la Nutrice si prenderà cura di lei fino alla fine, fino alla morte.
Queste le altre tappe di Variazioni sul Mito: il 10 febbraio “Antigone, nozze di morte” Ipogeo- Piazza Duomo di Siracusa (h 21,00); e l'11 “Palinodia per Elena” al Centro Zo di Catania (h 21,00). L'ingresso agli spettacoli è gratuito. In allegato locandina.
Note su Labdrama.

Labdrama è il laboratorio di drammaturgia istituito nel 2010 all’Università di Catania e coordinato dalle docenti alla Facoltà di Lettere e Filosofia: Monica Centanni (Drammaturgia Antica) e Stefania Rimini (Storia del Teatro e dello Spettacolo). Il laboratorio è finalizzato alla creazione di letture teatrali ispirate a figure del mito.

Presupposto metodologico del laboratorio è la peculiarità del materiale mitico che per la poliedricità e duttilità della sua forma e contenuto si presta a essere plasmato e reinventato continuamente in forme espressive sempre nuove. Labdrama prevede, oltre allo studio preventivo delle fonti antiche e moderne, letterarie, iconografiche, filosofiche del mito, anche la selezione, la traduzione, l’elaborazione, il montaggio e la riscrittura, ai fini dell’imbastitura drammaturgica, dei brani tratti dai testi antichi e moderni.

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