Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

IL TEATRO DI MESSINA RIVOLUZIONA IL CALENDARIO DE "LA COMMEDIA DI ORLANDO" PER LA RAGONESE PREMIATA A BERLINO

La replica della domenica anticipata al pomeriggio di sabato. Date variate anche per il cartellone riservato agli studenti

Messina, 07/02/2012 - C'è anche Isabella Ragonese nella lista dei dieci migliori attori europei giovani, le "Shooting Stars", che ogni anno da 15 anni l'European Film Promotion presenta nel corso del Festival del cinema di Berlino (9-19 febbraio 2012). Un premio prestigioso che l'attrice siciliana, il volto più interessante del nuovo cinema italiano, ha corso il rischio di non potere ritirare perché impegnata contrattualmente con il Teatro di Messina nelle repliche de "La commedia di Orlando" fino a domenica 12, proprio il giorno di consegna del riconoscimento. Ma l'Ente Teatro di Messina è venuto incontro all'attrice e ha accettato di rivoluzionare in parte il calendario delle repliche.
La conseguenza è che "La commedia di Orlando", in programma al Vittorio Emanuele dall'8 febbraio, chiuderà le repliche sabato 11 febbraio anziché domenica 12. A causa di questa causa di forza maggiore, infatti, la replica pomeridiana della domenica sarà anticipata a sabato (sempre alle 17,30), mentre le repliche delle scuole si svolgeranno il mercoledì pomeriggio (quella del venerdì) e il venerdì pomeriggio (quella del sabato).
Unica italiana della rosa, Isabella Ragonese è stata scelta tra 23 candidati esaminati da una giuria internazionale di professionisti: l’evento è parte del programma annuale finanziato dal Programma MEDIA dell’Unione Europea e gli organismi membri dell'EFP. Le altre Shooting Stars 2012 sono lo svedese Bill Skarsgård, l'islandese Hilmar Gudkonsson, la francese Adèle Haenel, la rumena Ana Ularu, la tedesca Anna Maria Mühe, l'inglese Riz Ahmed, lo svizzero Max Hubacher, l'irlandese Antonia Campbell-Hughes e il polacco Jakub Gierszał.
Isabella Ragonese, ormai affermata star del cinema, nonostante la giovane età ha una collaudata attività teatrale, non solo di attrice ma anche di autrice e regista, cominciata a Palermo, dove è nata.

"La commedia di Orlando" è liberamente tratta dal celebre romanzo "Orlando" di Virginia Woolf, con la regia e la drammaturgia di Emanuela Giordano (che nella scorsa stagione, come il pubblico di Messina ricorderà, ha fatto un'analoga e ben riuscita operazione con "Dona Flor e i suoi due mariti"). Con la Ragonese recitano Sarah Biacchi, Guglielmo Favilla, Andrea Giambuzza, Claudia Gusmano, Fabrizio Odetto e Laura Rivetti. Musiche originali della Bubbez Orchestra, eseguite dal vivo. Dal romanzo della Woolf nel 1992 è stato realizzato un celebre film, interpretato da Tilda Swinton.

“La commedia di Orlando” narra di una bella e nobile ragazza che riesce, dopo mille peripezie, a far pubblicare il suo romanzo, a divenire una scrittrice famosa, a sposarsi e ad essere madre orgogliosa di due gemelli. Il romanzo della giovane scrittrice racconta la storia fantastica di un eroe, Orlando, che attraversando quattro secoli si innamora ma viene tradito, si rifugia nella poesia ma si accorge di essere un poeta mediocre, si consola con l’amicizia ma è ripagato con l’inganno. L’autrice, stufa di raccontare le avventure di un uomo, decide con un colpo di scena di diventare lei stessa protagonista della sua commedia. E così sarà lei a scegliere di non umiliarsi con un matrimonio di interesse per intraprendere una strada di dignità e merito personale.

“Orlando”, infatti, intuizione geniale della Woolf, figlia diretta di Shakespeare, è l’unico eroe moderno che racchiude in sé la parte maschile e quella femminile di noi tutti. Con grande senso del comico, con ironia intelligente e invenzioni originalissime, Virginia mette in scena il desiderio che alberga in ciascuno di noi, uomini e donne, di far coincidere aspirazioni e sentimenti, innocenza e maturità, senza mai perdere il piacere per la vita.
Questa messa in scena, curata come la drammaturgia da Emanuela Giordano, mira a riportare Orlando alla sua veste naturale di Commedia, di grande vivacissimo gioco, per esaltarne l’intreccio, l’acutezza della parola, la sua musicalità.

Completano lo spettacolo un gruppo d’archi che esegue dal vivo il “tema musicale” di Orlando, elemento riconoscibile che accompagna l’emozione della sorpresa e scandisce il passare del tempo. Compito delle scene è di condurci nell’alcova di Orlando, in una cripta, a Costantinopoli, in una sala imbandita. I costumi, che si ispirano ad una compagnia circense di fine Ottocento, sono capaci di evocare il fascino di un’epoca.

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