Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MAFIA: LUMIA (PD), SU TRATTATIVA PRONTI A CONOSCERE AMARE VERITA’

Palermo, 08 marzo 2012 – “Il Paese deve essere pronto a conoscere le più amare e terribili verità sulle stragi. Le indagini della Procura di Caltanissetta hanno avviato una svolta decisiva.
Mi auguro che questa svolta porti ad individuare tutti i responsabili e i mandanti esterni che grazie a Cosa nostra provarono a condizionare la fine della Prima Repubblica, con le stragi del ’92, e la nascita della Seconda Repubblica, con le stragi del ‘93”. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia.

“C’è poco a stupirsi – aggiunge Lumia – la Procura di Caltanissetta ha accertato che sulla strage di via D’Amelio la trattativa c’è stata. Non possiamo escludere che essa parta dall’attentato all’Addaura. Abbiamo in Commissione antimafia documenti su quegli anni, in possesso anche degli inquirenti, che parlano chiaro”.


“La magistratura, da un lato, – conclude l’esponente antimafia del Pd – deve accertare il ruolo degli apparati deviati. La Commissione antimafia, dall’altro, col suo lavoro d’inchiesta, deve giungere al giudizio sulle responsabilità politiche e istituzionali di pezzi della politica, delle istituzioni, dei servizi deviati”.

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