Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CERRETI, ENTE FIERA DI MESSINA: “INIQUE STRATEGIE E LOGICHE PARTITICHE, ABILI DELEGATI ALL’INTERNO DEI NOSTRI UFFICI”

Messina, 20/04/2012 - Ill.mo Presidente della Provincia Regionale di Messina, la presente per rappresentare tutto il personale disappunto per come l’Amministrazione provinciale messinese sta affrontando ed ha affrontato in passato, la vicenda inerente lo stato di disagio economico ed amministrativo della Fiera Internazionale di Messina.
Inutile nascondere l’amarezza che in questi mesi ha accompagnato me e diversi dei miei colleghi Consiglieri, nell’apprendere, senza che alcun dibattito fosse stato avviato in Consiglio Provinciale, che la Sua Giunta aveva decretato la fine dell’esperienza societaria con la Fiera di Messina, pienamente in contrasto col volere della popolazione elettiva dei Palazzo di Leoni, che già nel 2009 attraverso una mozione di indirizzo aveva richiesto all’Amministrazione Ricevuto pieno sostegno per il suddetto storico Ente fieristico.


Ma fa ancora più male, scorgere nei meandri della nostra Amministrazione, funzionari e dirigenti che su questo argomento hanno giocato e giocano al sol fine di agevolare “inique strategie e logiche partitiche” di chi, evidentemente, non ha il coraggio di uscire allo scoperto contro la Fiera di Messina e di chi la gestisce, lasciando il compito del tormento amministrativo ai loro “abili delegati all’interno dei nostri uffici”.

Quanto sopra può essere considerata l’unica vera motivazione che ad oggi e dal 2009 non ha consentito al nostro Ente di elargire neanche 1 euro alla Fiera, in barba agli obblighi societari, e soprattutto al sol fine di affamare sempre più, un Ente oramai in seria difficoltà e senza reali prospettive di rilancio.

Purtroppo Presidente, a niente è valso neanche l’impegno dell’Assessore Michele Bisignano, per tentare di far trasferire le somme non vincolate da eventuali pignoramenti per l’anno 2011 sull’importo di € 51.650,00 previsti quale quota societaria annuale, al cospetto di una morsa politica ed amministrativa degli uffici preposti e soprattutto della ragioneria generale della Provincia regionale di Messina, che con “scuse plateali e banali strategie da bottega del vino”, ha di fatto impedito ad oggi, che circa € 25.000,00 potessero essere trasferite all’Ente Fiera, al fine di poter attenuare le gravissime difficoltà del personale, oramai senza stipendio da oltre 6 mesi.

Chiaramente la mia missiva non vuole assolutamente assolvere da responsabilità precise né i componenti messinesi dell’ARS, che non sono riusciti a far valere la causa messinese durante i lavori per l’approvazione della Legge regionale finanziaria, contrariamente invece all’operato dei colleghi palermitani che hanno portato nelle casse della loro Fiera cittadina ben € 1.000.000,00, né tantomeno il Governo Regionale, che di fatto col proprio modus agendi degli ultimi mesi, ha deliberatamente decretato il processo di disarmo della storica Fiera internazionale di Messina.
Pertanto, constatato che tra le varie scusanti amministrative per il mancato trasferimento delle somme provinciali nelle casse della Fiera, vi è “un’ipotetica” richiesta di blocco delle somme da parte della Procura di Messina per pignoramento, secondo quanto dichiaratomi dal Ragioniere Generale avv. Antonino Calabrò, in vero solo € 21.000,00 su importo di somme dovute compressivamente di € 51.650,00, La invito formalmente, onde evitare di essere costretto personalmente a rivolgermi alle Autorità competenti, a far effettuare immediata verifica su quanto asserito dal dirigente finanziario dell’Ente, procedendo in ogni caso, al trasferimento dell’eccedenza economica rispetto alla quota presunta del pignoramento, in favore dell’Ente Fiera Internazionale di Messina e dei suoi lavoratori.

In attesa di riscontro porgo distinti saluti.


Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti

Messina lì 20/04/2012


Al Presidente della Provincia
Regionale di Messina

E p.c.,
Al Procuratore Capo della Procura
della Repubblica di Messina

A Sua Eccellenza il Prefetto di
Messina

Al Commissario Straordinario della
Fiera Internazionale di Messina

All’Assessore alle Partecipate della
Provincia Regionale di Messina

Al Ragioniere Generale della
Provincia Regionale di Messina

Agli Organi di stampa

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