Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

IL VIAGGIO DI “TROVARSI” NEI PALCOSCENICI D’ITALIA


La fortunata tournèe dello spettacolo diretto da Vetrano e Randisi con Mascia Musy
MESSINA, 25/05/2012 – Si è conclusa la tournèe di “Trovarsi”. Uno dei testi più appassionati e autobiografici di Luigi Pirandello è tornato sui palcoscenici italiani con la regia di Enzo Vetrano e Stafano Randisi e l’eccellente interpretazione di una grande attrice come Mascia Musy, nei panni di Donata Genzi, affiancata da Angelo Campolo (nel ruolo del giovane Elj), Giovanni Moschella (lo zio, il conte Mola), Antonio Lo Presti (Giviero), e gli altri Ester Cucinotti, Marika Pugliatti, Monia Alfieri e Luca Fiorino. L’interpretazione della Musy le è valsa la nomination come miglior attrice al premio “Le Maschere del Teatro Italiano 2012”, la cui cerimonia di consegna avverrà il 6 settembre 2012, trasmessa su RaiUno dal teatro San Carlo di Napoli.
E proprio Napoli è una delle città che ha tributato grande successo di pubblico e critica allo spettacolo, andato in scena per due settimane al Teatro Mercadante, proseguendo la tournèe cominciata a Pistoia, e proseguita a Cesena, Castelfranco Emilia, Crotone, Noto, e conclusasi allo Stabile di Catania. Lo spettacolo, nella lettura di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, supera la matrice realistica e si apre a possibili squarci su altre dimensioni e visioni, per una riflessione più ampia sul teatro, sulla vita e sulla vecchiaia. Donata Genzi è un personaggio puro e autentico, come tutte le attrici, considerate da Pirandello vera incarnazione dell’Arte.

Quando si abbandona finalmente a Elj, suo giovane amante, appassionato, ma fatalmente immaturo, e si scopre a rifare gli stessi gesti che aveva istintivamente fatto sul palcoscenico, si chiede con paura se lui potrà accettare la differenza tra la donna e l’attrice. Ancora una volta, attraverso una storia che usa come paradigma una vicenda teatrale, Pirandello affronta tematiche che riguardano il modo di relazionarsi tra gli uomini: la verità, di cui il palcoscenico può essere il più autentico testimone, si contrappone alle ipocrisie e ai pregiudizi alimentati da una società malata.

Prodotto dall’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina, gestito nella parte distributiva ed organizzativa dalla compagnia Daf – Teatro dell’Esatta Fantasia, presieduta da Giuseppe Ministeri, lo spettacolo riprenderà la prossima stagione a partire dalla fine di ottobre e toccherà alcuni dei più importanti e prestigiosi teatri italiani tra cui il teatro Eliseo di Roma (dal 6 al 25 novembre), il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa (dal 29 gennaio al 3 febbraio 2013), il Teatro Carignano di Torino (dal 26 febbraio al 3 marzo 2013), lo Stabile di Genova, il Rossetti di Trieste ed altri ancora.
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“Rispetto a prospettive rosee dal punto di vista dei teatri che ci richiedono, dobbiamo far fronte a talvolta insormontabili problemi di natura economico-finanziaria. Cercheremo di resistere, ma non possiamo escludere una rivisitazione della tournèe. È davvero difficile lavorare a queste condizioni.” Giuseppe Ministeri Presidente Daf - Teatro dell’Esatta Fantasia.

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