Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA, AL TEATRO PIRANDELLO DUE ATTI COMICI DI EDOARDO SCARPETTA “FELICE, MAESTRO DI CALLIGRAFIA”

Messina, 12/05/2012 - Oggi e domani alle 18,30 presso il Teatro Pirandello (Città del Ragazzo Gravitelli) andrà in scena la commedia in due atti comici di Edoardo Scarpetta “Felice, maestro di calligrafia” per la regia di Pippo Cicciò. La rappresentazione vede impegnata la compagnia Agape Teatro Insieme ed è inserita nell’ambito della 5° rassegna teatrale a sostegno delle adozioni a distanza. I biglietti sono reperibili direttamente al botteghino del teatro. Tra gli interpreti: Nino Lanzellotti, Nella Guglielmino, Santina Restuccia, Alessandro Liotta, Maria Grazia Ramuglia, Cosimo La Rosa, Nicola Sciarrone, Lucia Patti, Lillo Cucinotta, Letizia Lucca, Angelo Pantanetti, Caterina Arena.
La sensazione che si riceve dalla visione di questa commedia è che essa oltre a divertire faccia riflettere su un assunto che è una costante delle opere di Scarpetta: “Tutto si può comprare ma l’amore mai”. Le differenze tra ricchi e poveri, quando c’è di mezzo l’amore, vengono livellate e l’abisso che divide questi due universi si colma per far prevalere la legge dell’amore. L’amore eleva moralmente il ricco e rende liberi e uguali gli innamorati. Ogni personaggio di questa esilarante commedia gioca un ruolo determinante e funzionale alla consacrazione di questo assunto.

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