Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

MESSINA BARICENTRO DEL MEDITERRANEO: CROCEVIA DI POPOLI



Sabato e domenica presso il Salone della Borsa della Camera di Commercio
Messina, 01/06/2012 – Nei giorni 2 e 3 giugno 2012, sabato e domenica, presso il Salone della Borsa della Camera di Commercio di Messina sarà allestita la mostra storica sul tema “Messina baricentro del Mediterraneo: crocevia di Popoli, Mercanti e Galee armate”. Fruibile al pubblico dalle 18.30 alle 20 nelle giornate indicate, l’esposizione documenterà il ruolo di Messina, tra il XVI e il XVII secolo, come cuore pulsante del commercio e delle rotte militari, grazie al suo porto e alla sua posizione strategica nel  Mediterraneo.
Attraverso un percorso iconografico, coordinato dalla prof.ssa Flavia Tortorella e dal prof. Vincenzo Caruso, realizzato dagli alunni della sezione di Grafica dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Antonello”, diretto dalla prof. Elvira D’Orazio, verrà raccontata la storia sia delle Corporazioni lavorative (le più note erano quelle della seta e dell’argento) che degli Arsenali antichi di Messina. Le vicende di questi ultimi saranno accostate a quelle più famose dell’Arsenale di Venezia: nel ‘500 realizzarono, complessivamente, un alto numero di imbarcazioni (es. Galee, Galeazze, ecc.) impiegate nelle spedizioni militari e per il commercio marittimo.

L’allestimento espositivo, curato dall’Istituto di Istruzione Superiore “Antonello” in sinergia con le Associazioni “Aurora” e “Arsenale di Messina”, sarà arricchito dalla presenza di costumi e monili realizzati dagli studenti dell’Istituto Statale d’Arte “Ernesto Basile”, dai pannelli espositivi della Soprintendenza ai BBCCAA sulla storia dell’Arsenale, dalle vele con la Storia degli Arsenali antichi di Messina e dei Remèri veneziani, a cura, rispettivamente, dell’Istituto “Antonello”, della Marco Polo System e dell’Associazione “El Felze” di Venezia, dal menù a bordo delle Galee curata da “NonsoloCibus”, da un percorso iconografico sulle Corporazioni di Messina, i cui testi sono stati elaborati dall’architetto Nino Principato, e da una particolare ricerca del prof. Giulio Santoro sulle “Lettere per Via di Mare” inviate dal porto di Messina nella seconda metà del Seicento.

Sabato 2 giugno, alle ore 19, performance scenica, sotto la regia di Enzo Caruso, con il concerto “Voi che ascoltate in rime sparse il suono”, eseguito dall’Ensamble del Conservatorio “A. Corelli”, e il “Banchetto di Corte e la Cambusa dei Marinai”, curato dall’Istituto di Istruzione Superiore “Antonello”, dall’Associazione “NonsoloCibus”, dall’Associazione “Aurora” e dalla “Compagnia Rinascimentale della Stella”.

La manifestazione è stata organizzata nell’ambito dell’Accordo Programma Quadro “Giovani protagonisti di sé e del territori – Idee innovative e azione concrete” – Azione 2 “Promuovere stili di vita sani e modelli positivi di comportamento – Educare alla Legalità”, le cui attività progettuali sono realizzate dai partner associati al R.E.A.P., di cui l’Istituto di Istruzione Superiore “ANTONELLO” è capofila.

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