Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MESSINA: IMMORALE L'AUMENTO DELLE INDENNITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DELLA PROVINCIA REGIONALE

Messina, 11 maggio 2012 – “Immorale, un comportamento eticamente immorale”. I segretari provinciali di Fp Cgil, Cisl Cisl e Uil Uilp – Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai - usano termini di sdegno definire “l’ulteriore ed ennesimo atto del dirigente della Provincia Regionale che in barba alla crisi locale, regionale e nazionale, aumenta le indennità al Presidente e agli assessori provinciali che in un colpo solo sperperano ulteriori 200 mila euro e fregandosene dei problemi che attanagliano tutto il territorio messinese e delle precarie e disastrose situazioni economico - finanziarie dell'Ente”.

Le Federazioni del Pubblico Impiego non concedono alibi a nessuno. “Non può convincere – sostengono – nemmeno la dichiarazione del presidente quando dice che non era a conoscenza perché una autonoma decisone del dirigente. È eticamente immorale a prescindere che il Presidente, assieme ad alcuni assessori, ha dichiarato voler rinunciare”.

I sindacati ritengono fosse meglio, piuttosto che rideterminare l'aumento delle indennità, occuparsi della gestione del vasto territorio messinese, dei problemi dei precari, dei servizi in favore dei 600 mila abitanti della provincia, della dismissione vera di tutte le partecipate, della rete scolastica provinciale, delle Ato.

“Quanto avvenuto – anticipano i segretari provinciale di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Uilp - ci porterà ad assumere altre iniziative di denuncia che si aggiungono a quelle già poste in essere in riferimento ai comportamenti antisindacali che riguardano la riorganizzazione delle struttura dell'ente, gli incarichi agli esperti che si dicono a titolo gratuito ma servono a rimborsare le spese sostenute per aggiungere la città dalle diverse parti della Provincia. Abbiamo, infatti, chiesto il dato relativo alle spese della politica per rimborsi, consulenze, esperti, esternalizzazioni, partecipate dismesse e rifatte. Ma non ci è stato fornito”.

Il sindacato vuol dire basta a giochi della politica che ormai non convincono nessuno e per questo hanno convocato un'assemblea unitaria per lunedì 14 maggio dove dalle denunce si passerà alle proposte e a ipotizzare percorsi che possano salvare tutto quello che ancora è salvabile per dare certezza e serenità alla popolazione della provincia di Messina.

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