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Nebrodi e Dintorni
La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM, Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...
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Desidererei segnalare all'assessore D'Amore che, macroscopiche sviste riguardo la possibile mobilità sia dei diversamente abili, e di chi vorrebbe muoversi a piedi in libertà nel centro cittadino, senza dover mettere a repentaglio la propria incolumità scendendo in strada, sono giornalmente sotto i suoi occhi e di chi è preposto a dover far rispettare le regole.
RispondiEliminaMa per vari motivi non trovano soluzione.
Ad esempio, per non andare lontano, uscendo dal Palazzo Comunale, ci si imbatte subito in vasi e fioriere varie di proproietà privata dei locali adiacenti lo stesso, che ostruiscono il passaggio,o occupano aree pubbliche oltre ciò che dispongono le normative e le autorizzazioni concesse, per non parlare delle sedie e tavoli posti sui marciapiedi davanti a Bar (Scotck, LunaRossa, Medici etc..)Paninerie, Ristoranti, Pub e Locande (Pignataro,Il Gambero, Il Bagatto, Wine etc..)o mercanzie e cassette varie di negozi, supermercati, fruttivendoli etc...
Una più attenta ed ordinata e "controllata" regolamentazione e utilizzo degli spazi e dei marciapiedi, porterebbe ad una loro migliore usufruibilità.
Ciò può essere fatto a costo zero per l'istituzione, anzi, con gli introiti dovuti per l'occupazione del suolo pubblico e da eventuali sanzioni per i trasgressori, si potrebbero abbattere ulterioiri barriere, con una ricaduta qualitativa e quantitativa sul territorio e per gli utenti.
D'Amore 'nsigna e potta a casa!
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