Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

OPERAZIONE RAIS, TRAFFICO DI ESSERI UMANI: SGOMINATO SODALIZIO CRIMINALE, 14 ARRESTI

Messina, 16/05/2012 - Reclutavano i passeggeri nei villaggi egiziani, predisponendo il viaggio via mare e preoccupandosi anche dello smistamento dopo l'arrivo in Italia. Un'organizzazione criminale specializzata nel traffico di esseri umani provenienti dall'Egitto è stata scoperta dalla Squadra mobile di Messina che, questa mattina, ha arrestato 14 persone.

L'operazione, chiamata "Rais", è stata coordinata dallo Sco (Servizio centrale operativo) e si è avvalsa della collaborazione delle Squadre mobili di Ancona, Catania, Milano e Roma. L'indagine prende il via nel luglio del 2010 quando una pattuglia della polizia stradale di Giardini Naxos (Messina) ferma un Tir per un controllo.

In tale occasione a bordo del tir furono scoperti 84 cittadini extracomunitari; il conducente del Tir e due passeggeri furono arrestati per avere organizzato il trasporto e l'ingresso sul territorio italiano dei clandestini.

Si è risaliti così all'attività criminale che aveva base in Egitto e programmava e gestiva l'ingresso illegale in Italia grazie anche di una fitta rete organizzativa con cellule operanti in grandi città come Roma e Milano. Dalle indagini è emerso che l'associazione agiva in Italia da oltre dieci anni.

Le persone arrestate questa mattina sono ritenute responsabili anche di sequestro di persona a scopo di estorsione.
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Dalle prime ore di stamani, la locale Squadra Mobile, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo e con l’ausilio delle Squadre Mobili di Ancona, Catania, Milano e Roma, sta eseguendo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattordici persone di nazionalità italiana ed egiziana, emessa in data 14.05.2012 dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina, ritenute responsabili a vario titolo di appartenere ad un sodalizio criminale transnazionale, operante lungo l’asse Egitto-Italia, dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed al sequestro di persona a scopo di estorsione.

L’attività d’indagine, condotta sotto le direttive della locale Procura presso il Tribunale di Messina, Direzione Distrettuale Antimafia, è scaturita da un controllo operato, in data 24 luglio 2010, da personale della Sottosezione della Polizia Stradale di Giardini Naxos su un tir che aveva insospettito gli agenti in quanto dagli squarci laterali del telone si intuiva la presenza di persone. In tale occasione a bordo del tir furono scoperti 84 cittadini extracomunitari clandestini e pertanto il conducente del mezzo e due passeggeri furono tratti in arresto per avere in concorso tra loro organizzato il trasporto e l’ingresso sul territorio italiano dei clandestini.
Le indagini hanno consentito di delineare l’organigramma dell’associazione transnazionale, avente base in Egitto, che aveva coordinato l’immigrazione clandestina e che continuava incessantemente a programmare, gestire e condurre l’attività di ingresso dei migranti.

L’associazione, che opera da oltre dieci anni sul territorio nazionale, si avvale di un ben rodato sistema operativo, garantendo non solo il reclutamento dai villaggi ed il successivo viaggio in mare, ma anche la predisposizione di una rete organizzativa con cellule operanti in grandi città, come Roma e Milano, essenzialmente destinazioni finali del viaggio, ma anche in Sicilia e Calabria, territori di approdo dei viaggi in mare.

Nel corso dell’attività investigativa sono stati individuati ed intercettati quattro sbarchi sul territorio nazionale tra il mese settembre ed il mese di ottobre 2010.

ELENCO DELLE PERSONE ARRESTATE NELL'OPERAZIONE “RAIS”

1. ELSOBHY Mohamed alias MHAMAD Nabil, nato a Beheira (Egitto) in data 22.07.1985, già detenuto;
2. EL SAYED ATTIA EL SOBHY Zakaria, nato in Egitto il 24.01.1970, già detenuto;
3. MOHAMED MOHAMED ABD RABBO Mohamed, nato in Egitto il 13.12.1984, alias EL SHIEK Mohamed nato in Palestina il 13.12.1984, detto Batraman;
4. MOHAMED RABIE ABDEL AAL Mohamed, alias MOHAMED RABIE ABOEL AAL Mohamed, alias MOHAMED RABIE ABEL AAL Mohamed, nato in Egitto l’01.03.1985, già detenuto;
5. MORSI MOHAMED MORSI Monir, nato in Egitto il 30.03.1981 già detenuto;
6. FATHI ABDELKADER Mohamed Shalpy Garpua, nato a Port Said (Egitto) il 21.05.1964, già detenuto;
7. GRECO Massimo, nato a Giarre l’ 08.08.1985, residente a Mascali (CT) in Piazza Sant’Antonio 2/C, già detenuto;
8. GRECO Salvatore, nato ad Acireale (CT) il 18.05.1954, residente a Riposto in via L. Lucio n. 1 sc. C, già detenuto;
9. GHARIB Reda, nata in Egitto il 20.04.1987;
10. FANIZZA Fabio, nato a Giarre il 06.06.1990, residente a Mascali (CT) via L. Capuana n. 8
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Foto: Polizia di Stato

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