Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

ALFANO: "BORIS GIULIANO, BRILLANTE INVESTIGATORE E ACERRIMO NEMICO DELLA MAFIA”

PALERMO, 20 LUG - “All’indomani del ventennale della strage di via D’Amelio, c’è un altro grande uomo da ricordare: Boris Giuliano. Brillante e determinato investigatore, acerrimo nemico della mafia, poliziotto integerrimo che contribuì all’arresto di numerosi criminali, il capo della squadra mobile di Palermo venne ucciso 33 anni fa da Leoluca Bagarella, che gli sparò alle spalle. A condannarlo a morte fu la sua tenacia nel condurre indagini delicate e innovative, sul riciclaggio di denaro sporco e sulla ragnatela di complicità finanziarie e imprenditoriali creata dalla mafia intorno a enormi flussi di denaro. Mandanti ed esecutori di questo delitto sono stati arrestati e condannati all’ergastolo, sebbene molti anni dopo. Ma l’impegno e il profilo morale di Boris Giuliano non saranno mai ricordati abbastanza”.
Sonia Alfano, Presidente della Commissione Antimafia Europea, ricorda il sacrificio del capo della squadra mobile di Palermo, , ucciso dalla mafia 33 anni fa.

“Ma oggi - aggiunge l’on. Alfano - ci sono altre due vittime innocenti della criminalità organizza a cui va il mio pensiero: Fabio De Pandi e Saverio Cataldo. Fabio era un ragazzino di 11 anni, venne ucciso il 21 luglio del 1991 a Soccavo (Napoli) da un proiettile vagante, durante un conflitto a fuoco tra due clan camorristici rivali. Saverio, commerciante di 47 anni, venne eliminato il 21 luglio del 2000 a Bovalino, in Calabria, perché si era rifiutato di vendere la sua attività commerciale. Tre vite stroncate dalla barbarie criminale che ha attraversato gli ultimi decenni del nostro Paese”.

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