Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BORSELLINO: FARE CRESCERE LA CULTURA AIUTA LA SPERANZA

Palermo, 20 lug. 2012 - "L'assegnazione dell'ex Aula Bunker di Siracusa all'Inda, l'Istituto Nazionale per il Dramma Antico, nel giorno della commemorazione dell'eccidio di Paolo Borsellino e della sua scorta, rappresenta un gesto di speranza. Questo plesso venne costruito nei primi anni '60 per finalita' produttive nel settore agricolo, poi divenne l'aula bunker per la celebrazione dei processi penali e di mafia, adesso viene consegnato all'Inda - una delle principali istituzioni culturali della Sicilia - affinche' divenga la sede dell'Accademia del Dramma Antico. Dobbiamo molto al sacrificio di eroi come Borsellino e su questa memoria dobbiamo costruire la speranza.

Egli ripeteva che questa terra un giorno sara' bellissima, e siamo certi che lo potra' essere se faremo crescere la cultura". Lo ha dichiarato l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, in occasione della consegna avvenuta a Siracusa, degli spazi, all'interno dell'ex aula bunker in zona Pantanelli, che ospiteranno la sede dell'Accademia del Dramma Antico.
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L'assessore regionale per i Beni culturali e l'Identita' siciliana, Amleto Trigilio, ha consegnato oggi, a palazzo d'Orleans, le medaglie di benemerenza della Regione siciliana. Gli importanti riconoscimenti sono stati assegnati al Nucleo tutela del Patrimonio culturale della Sicilia dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza. L'assessore Trigilio e il dirigente generale del Dipartimento regionale dei Beni culturali, Gesualdo Campo, hanno consegnato gli attestati al comandante regionale della Guardia di Finanza, generale di divisione Fabrizio Cuneo, e al capitano Giuseppe Marseglia, comandante dei Carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale della Sicilia.

"Abbiamo voluto rendere omaggio a questi istituzioni - ha detto l'assessore Trigilio - che cono costantemente impegnate nella difesa dei nostri Beni culturali. La loro azione ci permettere di salvaguardare, promuovere e rendere meglio fruibile l'immenso patrimonio siciliano".

Nelle motivazioni, la Guardia di Finanza ha ricevuto la medaglia di benemerenza della Regione "per la preziosa collaborazione con l'assessorato regionale dei Beni Culturali, che ha consentito, con l'impiego di unita' terrestri e aeronavali, il recupero di reperti di inestimabile valore, appartenenti al patrimonio archeologico e artistico, restituendoli alla collettivita'" con il conseguente ritrovamento di oltre 1.360 reperti tra anfore, monete, statue e vasellame.

Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale della Sicilia, che collabora direttamente con la Regione, e' stato premiato "per la costante e organica attivita' nello svolgimento dei compiti istituzionali di tutela e salvaguardia dei beni culturali siciliani". In particolare, il Nucleo di cui si celebra oggi il ventennale della sua costituzione, ha recuperato nel corso degli anni 67.127 reperti archeologici, 7.985 oggetti di antiquariato e chiesastici, 3.800 reperti paleontologici, con una stima economica dei beni sequestrati di oltre dieci milioni di euro e svolto 2.400 controlli in siti archeologici, 1.000 controlli in aree paesaggistiche, 2.000 controlli in esercizi di antiquariato e 140.000 oggetti controllati tramite la banca dati.

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