Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

BORSELLINO: FARE CRESCERE LA CULTURA AIUTA LA SPERANZA

Palermo, 20 lug. 2012 - "L'assegnazione dell'ex Aula Bunker di Siracusa all'Inda, l'Istituto Nazionale per il Dramma Antico, nel giorno della commemorazione dell'eccidio di Paolo Borsellino e della sua scorta, rappresenta un gesto di speranza. Questo plesso venne costruito nei primi anni '60 per finalita' produttive nel settore agricolo, poi divenne l'aula bunker per la celebrazione dei processi penali e di mafia, adesso viene consegnato all'Inda - una delle principali istituzioni culturali della Sicilia - affinche' divenga la sede dell'Accademia del Dramma Antico. Dobbiamo molto al sacrificio di eroi come Borsellino e su questa memoria dobbiamo costruire la speranza.

Egli ripeteva che questa terra un giorno sara' bellissima, e siamo certi che lo potra' essere se faremo crescere la cultura". Lo ha dichiarato l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, in occasione della consegna avvenuta a Siracusa, degli spazi, all'interno dell'ex aula bunker in zona Pantanelli, che ospiteranno la sede dell'Accademia del Dramma Antico.
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L'assessore regionale per i Beni culturali e l'Identita' siciliana, Amleto Trigilio, ha consegnato oggi, a palazzo d'Orleans, le medaglie di benemerenza della Regione siciliana. Gli importanti riconoscimenti sono stati assegnati al Nucleo tutela del Patrimonio culturale della Sicilia dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza. L'assessore Trigilio e il dirigente generale del Dipartimento regionale dei Beni culturali, Gesualdo Campo, hanno consegnato gli attestati al comandante regionale della Guardia di Finanza, generale di divisione Fabrizio Cuneo, e al capitano Giuseppe Marseglia, comandante dei Carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale della Sicilia.

"Abbiamo voluto rendere omaggio a questi istituzioni - ha detto l'assessore Trigilio - che cono costantemente impegnate nella difesa dei nostri Beni culturali. La loro azione ci permettere di salvaguardare, promuovere e rendere meglio fruibile l'immenso patrimonio siciliano".

Nelle motivazioni, la Guardia di Finanza ha ricevuto la medaglia di benemerenza della Regione "per la preziosa collaborazione con l'assessorato regionale dei Beni Culturali, che ha consentito, con l'impiego di unita' terrestri e aeronavali, il recupero di reperti di inestimabile valore, appartenenti al patrimonio archeologico e artistico, restituendoli alla collettivita'" con il conseguente ritrovamento di oltre 1.360 reperti tra anfore, monete, statue e vasellame.

Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale della Sicilia, che collabora direttamente con la Regione, e' stato premiato "per la costante e organica attivita' nello svolgimento dei compiti istituzionali di tutela e salvaguardia dei beni culturali siciliani". In particolare, il Nucleo di cui si celebra oggi il ventennale della sua costituzione, ha recuperato nel corso degli anni 67.127 reperti archeologici, 7.985 oggetti di antiquariato e chiesastici, 3.800 reperti paleontologici, con una stima economica dei beni sequestrati di oltre dieci milioni di euro e svolto 2.400 controlli in siti archeologici, 1.000 controlli in aree paesaggistiche, 2.000 controlli in esercizi di antiquariato e 140.000 oggetti controllati tramite la banca dati.

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