Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CAPO D’ORLANDO, CAPITALE DEL BLUES PER IL SUD ITALIA

Capo d’Orlando, 19/7/2012 - E sono diciannove! Diciannove anni di orgogliosa passione per un manipolo di irriducibili che nel 1993 si mise in testa di dare corpo ad un sogno. Oggi, il Festival Blues di Capo d’Orlando è una realtà consolidata, mai rimasta uguale a se stessa, ma che della prima edizione ha mantenuto intatto l’entusiasmo e la voglia di divulgare il “verbo” del blues.
La sinergia tra il Cross Road Club e l’Amministrazione Comunale di Capo d’Orlando ha finora al suo attivo numeri da capogiro: centinaia di artisti, tra affermati ed emergenti, migliaia e migliaia di spettatori divisi tra appassionati ed incuriositi da un genere musicale che per molti è un cult e che per altri è tutto da scoprire.
L’edizione 2012 del Festival Blues di Capo d’Orlando ricalca la logistica delle ultime, riuscitissime manifestazioni: i concerti si svolgeranno in quattro serate, dal 26 al 29 luglio.

L’ormai consolidata edizione on the road si terrà nel centro cittadino, mentre le due serate conclusive saranno ospitate nella storica location del Parco della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. La scelta di voler “conquistare” anche il centro città è stata finora premiata dai risultati e quest’anno scoprirà nuovi spazi, come Piazza Duca degli Abruzzi che verrà chiusa al traffico e diventerà un vero e proprio salotto musicale. Proprio da qui il 26 luglio partirà la prima serata del festival: alle 21.30 si esibiranno Konrad & Krapa Joe e alle 22.15 sarà la volta di Adels Rockabilly.

Il giovedì sera il festival ospiterà anche la prima delle tante attività collaterali, la proiezione del documentario “Capo d’Orlando Blues: l’anima di un festival” del filmaker orlandino Davide Cuscunà. Venerdì 27 luglio, ecco la grande sorpresa del Festival 2012, “South Italy Blues Connection”, il primo raduno nazionale delle blues band per il sud Italia. Si tratta di una no stop musicale dalle 17 fino a notte fonda che porterà ben trenta band ad esibirsi sul palco di Piazza Matteotti. Una lunga notte tutta da gustare, un evento unico e di grande prestigio che farà di Capo d’Orlando la capitale del blues per il Sud Italia. Il trasferimento della “carovana blues” nella storica location di Villa Piccolo avverrà sabato 28 luglio e coinciderà con un appuntamento imperdibile per gli appassionati: il concerto del duo di chitarriste australiane Hussy Hicks composto da Julz Parker riconosciuta unanimemente come la miglior chitarrista australiana, con un approccio molto “elettrico” alla chitarra acustica, e Leesa Gentz che dà il suo apporto al sodalizio con la splendida voce e la capacità di suscitare profonde emozioni, pur suonando ottimamente la chitarra.

La loro musica spazia dal gypsy-funk e folk-country al blues tradizionale, con armonie e ritmi intensi, producendo uno spettacolo di grande energia e di suono molto potente. Sempre nella serata del 28 luglio a Villa Piccolo il cartellone registra un’altra presenza di spicco, quella dello straordinario armonicista americano Andy J. Forest. Il suo stile armonicistico è unico, deciso, veloce ma non logorroico, mai noioso e sempre alla continua ricerca di sé, facendo di ogni suo lavoro discografico un’opera unica. Nel suo sound più maturo si possono assaporare sfumature importanti di Zydeco con un underground legato al blues più arcaico e, nello stesso tempo, ballate più melodiche che non escludono interessanti orizzonti innovativi. Un artista davvero “poliedrico”, autore di oltre cento brani e di 18 lavori discografici, un gran numero di opere letterarie tra poesie e racconti brevi e addirittura dozzine di quadri sparsi per il mondo.

Il gran finale di domenica 29 luglio è affidato alla band lucana Blue Cat Blues, gruppo attivo da oltre 10 anni che offre un progetto musicale davvero originale, fedele alla tradizione blues, ma arricchito e personalizzato con brani in italiano e in dialetto lucano. Infine, sul palco di Villa Piccolo saliranno gli americani della Georgia Delta Moon, una band di southern swamp blues-rock formata da Tom Gray e Mark Johnson, due chitarristi di Atlanta che hanno formato la band basata su una doppia slide guitar. Vincitori dell’International Blues Challenge di Memphis nel 2003, i Delta Moon si affidano alla voce dello stesso Tom Gray. “You'll Never Get To Heaven On A Hellbound Train” è il loro ultimo capolavoro e rappresenta un’opportunità da non farsi sfuggire per familiarizzare con una delle migliori roots band del momento. Ma il Festival Blues di Capo d’Orlando non offre solo buona musica. Si ripropone infatti, in coincidenza con i concerti, “white, red and blues”, abbinamento vincente con l’enogastromia d’eccellenza, grazie alla presenza delle più prestigiose case vinicole della nostra provincia che presenteranno i loro prodotti. Inoltre, il 28 luglio, cambia la musica con il rombo dei motori del 1° Motoraduno “Blues Riders”.

C’è più d’un motivo, quindi, per venire a Capo d’Orlando dal 26 al 29 luglio per partecipare ad un’edizione del Festival Blues ricca, spumeggiante, coinvolgente e già proiettata verso il ventennale per dare... lunga vita al Blues!

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