Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CIMINO (GRANDE SUD): "IL GOVERNO NAZIONALE NON INGENERI ALTRI PREGIUDIZI SULLA SICILIA"

Palermo 22 Luglio 2013 - "Se dal primo giorno il governo Monti si fosse occupato anche del Sud si sarebbero potuto evitare tutte le notizie inesatte sulla situazione finanziaria in Sicilia che hanno riempito i giornali di questi giorni. "Lo dice Michele Cimino,deputato regionale di Grande Sud."Che la Regione siciliana avesse problemi era noto a tutti, continua Cimino,ed il governo Monti invece di tagliare indiscriminatamente i fondi doveva approfondire  i problemi delle varie realtà.  Ingenerare odio verso la Sicilia da parte delle altre regioni italiane non fa bene a nessuno. La Sicilia dal governo nazionale vuole quello che le spetta: i trasferimenti dovuti e non elemosina.

Capisco che era indispensabile tagliare la spesa pubblica,dichiara il deputato di Grande Sud, ma in  un Isola come la nostra dove manca il lavoro ,dove sicuramente in passato nell'amministrare sono stati fatti molti errori, prima doveva lo Stato dare quello che doveva e poi calare la scure.  Per le Autonomie speciali il concorso alla finanza pubblica sancito dal d.l. 95/2012 è di 600 milioni sul 2012 (700 per le ordinarie), 1,2 miliardi sul 2013. Per i prossimi anni è di più di quanto si richiede a tutte le Regioni ordinarie.
Mentre gli accantonamenti sulle entrate previsti ammontano, da quest'anno, ad oltre 354 milioni. A questi vanno aggiunti i minori trasferimenti erariali in favore degli enti  locali previsti dal d.l. n.95/2012 (che pesano complessivamente nel biennio 2012-13 2,5 md). Per la Sicilia, presumibilmente, nel biennio l'ulteriore taglio e' di circa 250 milioni. Purtroppo la situazione si sta facendo insostenibile ed occorre cercare di armonizzare il bilancio della Regione siciliana con quello dello Stato,conclude Cimino, e trovare insieme una soluzione che faccia superare a tutti questo brutto momento."

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