Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“LIBERI INSIEME” E “SICILIA VERA” DENUNCIANO ALLA MAGISTRATURA IL “SISTEMA POLITICO MESSINESE”

Messina 19/07/2012 - Stamane alle ore 10 nella sala Commissione “Gaetano Gullisano” della Provincia Regionale di Messina, i Consiglieri Provinciali aderenti ai gruppi politici di “Liberi Insieme” e “Sicilia Vera” hanno presentato le proprie iniziative atte a reagire contro “l’ingiusta e presumibilmente illegittima” decisione dell’Amministrazione Provinciale di allargare la propria Giunta a 15 componenti con determinazione presidenziale n. 63 adottata il 10 luglio 2012.

Per quanto sopra il sottoscritto Roberto Cerreti ed i colleghi Consiglieri Provinciali Giuseppe Lombardo, Antonino Previti e Roberto Gulotta, ritenendo inutile e folcloristica qualsiasi altra iniziativa o reazione, hanno dato mandato all’avv. Antonio Catalioto di presentare RICORSO presso l’.On. Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia Sezione Staccata di Catania, contro la suddetta determina presidenziale, ritenendola “illegittima ed inattuabile”, in quanto “contra Legem”, L.R. 6/11 agli art. 4 ed art. 13, ed in ogni contro la logica di risparmio attuata dal Governo Nazionale con il D.L. 95, ove è prevista la riduzione del numero delle Province e delle loro competenze.

Durante l’incontro è stata inoltre presentata una proposta dei Consiglieri Provinciali di modifica dell’art. 40 dello Statuto della Provincia Regionale di Messina, ove si indica e ridetermina il numero massimo degli assessori provinciali che, se accolto favorevolmente dal Consiglio Provinciale, diventeranno 7 come gli Assessori Provinciali della vicina Reggio Calabria.
Infine l’invito dei Consiglieri al Presidente Provinciale della PDL on. Giuseppe Buzzanca ad intervenire per bloccare Ricevuto e la sua “Neo Maggioranza”.

“Noi la nostra battaglia contro il “sistema politico messinese” l’abbiamo già vinta, al di là del risultato del TAR, è la prima volta che in Sicilia “la protesta contro un assurdo provvedimento elettorale” di allargamento della Giunta Provinciale ha tanta risonanza e raccoglie veramente il consenso della gente, a tal punto da sfondare il muro omertoso delle LOBBI partitiche ed arrivare in Tribunale Amministrativo”.

Commenti