Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

PONTE SULLO STRETTO: LA CORRUZIONE COSTERÀ 1.543 € IN PIÙ AD OGNI CITTADINO

07/07/2012 - "Se le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dalla Corte dei Conti corrispondono alla verità, le grandi opere pubbliche che saranno realizzate nei prossimi anni costeranno agli italiani oltre 90 miliardi di euro in più (precisamente 93,6). A queste conclusioni è giunta la CGIA di Mestre che ha stimato gli effetti della corruzione che, secondo quanto ha denunciato qualche giorno fa il Procuratore generale della Corte dei Conti Salvatore Nottola, farebbero lievitare i costi delle grandi opere pubbliche del 40%."

La stima è della della Cgia di Mestre e si basa sui dati forniti dalla Corte dei Conti sull'incidenza della corruzione in Italia: secondo quanto ha denunciato qualche giorno fa il Procuratore generale della Corte dei Conti Salvatore Nottola, farebbero lievitare i costi delle grandi opere pubbliche del 40%.

Tra le grandi opere rientrano infrastrutture strategiche come il Ponte sullo Stretto di Messina e il Corridoio Plurimodale Tirreno - Brennero.

I tecnici della CGIA hanno recuperato il programma delle infrastrutture strategiche 2013-2015, redatto dal Governo Monti qualche mese fa, successivamente hanno calcolato la spesa complessiva che l’Esecutivo ha previsto di investire (233,9 miliardi di euro) ed infine hanno aggiunto il rincaro del 40% dovuto agli effetti della corruzione, così come denunciato dalla magistratura contabile.

Il risultato ottenuto è allarmante: sempreché siano portate a termine, queste grandi opere costeranno al sistema Paese 93,6 miliardi di euro in più che equivalgono a quasi 6 punti di Pil. Su ciascun cittadino italiano questi effetti comporteranno un costo aggiuntivo di 1.543 euro.

Commenti

  1. L'UNICA OFFESA LA RICEVONO GLI ITALIANI AI QUALI VIENE ANCHE ORAMAI IMPEDITO DI PROTESTARE O DI CERCARE DI CAMBIARE LE COSE CON IL VOTO!!
    PAOLO

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  2. Io direi, combattiamo la corruzione con vigore ma non rinunciamo a fondamentali opere come (a mio avviso) il ponte sullo Stretto. Altrimenti rimaniamo dentro le caverne e stop

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