
Messina, 06 luglio 2012 - Grande Sud il movimento politico guidato da Gianfranco Miccichè si muove in favore delle popolazioni che dal 2008 in poi sono state colpite da numerosi eventi calamitosi e che ancora oggi vivono in stato di precarietà in attesa di interventi da parte delle istituzioni. I due consiglieri provinciali Giovanni Princiotta Cariddi e Santo Galati Rando a tal proposito hanno avanzato oggi un’interrogazione all’indirizzo del ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, Corrado Clini, dell’assessore regionale al territorio e ambiente, del presidente della provincia regionale di Messina, on. Nanni Ricevuto, del dirigente generale del servizio regionale di protezione civile, ing. Pietro Lo Monaco, del dirigente del servizio regionale di protezione civile per la provincia di Messina, ing. Bruno Manfrè al fine di ottenere in maniera definitiva delucidazioni in merito all’erogazione dei fondi da destinare per tali territori.
Nello specifico i due esponenti del partito di Gianfranco Miccichè chiedono: “ 1) Di intervenire presso gli organi/Uffici di competenza, Commissario regionale delegato, Responsabili provinciali e/o Regionali o Nazionali, per dare le dovute risposte agli abitanti e a tutte le comunità della Provincia di Messina interessate da questa delicata situazione, che da diversi anni, nonostante le ripetute proteste e segnalazioni, vivono in stato di allerta e di abbandono, per la mancanza di risposte e fatti concreti. 2) Di dare notizie certe in merito ai fondi stanziati per la riqualificazione e il ripristino (Case,Strade, Chiesa, Scuole, Fognature ecc..), dopo il dissesto idrogeologico, della C/da Sfaranda sita nel Comune di Castell’Umberto e delle contrade San Leonardo e Maddalena nel Comune di Gioiosa Marea; 3) Di sollecitare le istituzioni Regionali, affinché vengano resi disponibili i fondi stanziati proprio per la messa in sicurezza della C/da Sfaranda del Comune di Castell'Umberto e delle relative strade di collegamento.
Da quanto detto e segnalato si chiede di intervenire urgentemente e non lasciando che passi altro tempo, per potere mettere la parola fine a questa grave situazione, e si resta in attesa di un riscontro scritto per avere la certezza degli interventi programmati e/o da programmare”.
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