Acquedolci (ME), 23 agosto 2012 - Questa notte, i militari della Stazione Carabinieri di Acquedolci hanno arrestato in flagranza di reato un 29enne originario di Vercelli, ma residente a Sant’Agata di Militello (ME), poiché resosi responsabile di lesioni personali volontarie gravissime.
L’intervento dei Carabinieri della Stazione Carabinieri di Acquedolci è scattato, come detto ieri a tarda notte, quando un cittadino ha chiamato l’utenza di Pronto Intervento 112, segnalando l’aggressione da parte di un giovane nei confronti di una donna che era rimasta ferita.
Nella circostanza, all’esito degli immediati accertamenti, è emerso che la malcapitata, mentre si trovava nei pressi della propria abitazione, ubicata in pieno centro abitato del Comune di Acquedolci (ME), per cause in corso di accertamento, era stata aggredita da un giovane che colpendola al volto con un fendente gli aveva procurato una vistosa ferita da taglio alla guancia.
Prontamente soccorsa dai sanitari, la donna veniva giudicata guaribile con una prognosi di 10 gg s.c..
A finire in manette, con l’accusa di lesioni personali volontarie gravissime, GERACI Carlo, nato a Vercelli cl. 1982, ma residente a Sant’Agata di Militello (ME), già noto alle Forze dell’Ordine, il quale, all’esito di ricerche avviate prontamente dopo la notizia dell’aggressione, è stato rintracciato dai Carabinieri della Stazione di Acquedolci presso il proprio domicilio.
Nel corso della perquisizione presso l’abitazione del GERACI, i Carabinieri rinvenivano, inoltre, circa quattro grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” che veniva sottoposta a sequestro. Per tale motivo, il GERACI Carlo è stato denunciato in stato di libertà, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dopo le formalità di rito, il citato GERACI Carlo è stato quindi tradotto presso il proprio domicilio, per ivi permanere in regime degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio che si terrà con rito direttissimo presso il Tribunale di Patti.
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SANT’AGATA DI MILITELLO, ARRESTATO CARLO GERACI PER AGGRAVAMENTO DELLA MISURA CAUTELARE CUI ERA SOTTOPOSTO
Finalmente la giustizia fa il suo corso....
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