Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

AEROPORTO DELLO STRETTO. EROI: “CRESCE L’INTERA AREA METROPOLITANA E NANNI RICEVUTO DOVREBBE SAPERLO”

Il Presidente del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria Antonio Eroi sull’aeroporto dello Stretto del mese di luglio: “L’ulteriore incremento di passeggeri registrato e reso noto dalla Sogas è pari quasi al dieci per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”

Reggio Calabria, 04/08/2012 - “Se il nostro Aeroporto cresce, la Città migliora. E non solo Reggio Calabria ma l’intera area Metropolitana dello Stretto e questo dovrebbe saperlo anche il Presidente della Provincia Regionale di Messina Nanni Ricevuto”.
Queste le prime dichiarazioni del Presidente del Consiglio provinciale Antonio Eroi da sempre molto attento alle politiche di sviluppo dello scalo aeroportuale di Reggio Calabria appresi i dati di traffico del mese di Luglio 2012.

“Nel caso del Tito Minniti si può tranquillamente affermare – prosegue Eroi - che se ogni mese aumentano i passeggeri lo si deve sicuramente ad un maggior numero di voli e destinazioni. Se prendiamo il mese di Luglio l’ulteriore incremento di passeggeri registrato e reso noto dalla Sogas è pari quasi al dieci per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Un dato positivo che si armonizza perfettamente nell’adagio in crescendo che ormai da parecchi mesi descrive la crescita dell’Aeroporto sotto la gestione di Carlo Alberto Porcino. Una gestione apprezzata da tutti e che si va rivelando quanto mai credibile, rigorosa e solida. Questi risultati sono il segno evidente che ripaga la lungimiranza politica del Presidente Raffa nell’aver affidato a persone serie e volenterose di fare bene la gestione dello scalo aeroportuale reggino.

Al Presidente Sogas Carlo Alberto Porcino va senza dubbio riconosciuta molta caparbietà nel perseguire gli obiettivi che il CdA si è dato sin dall’atto del suo insediamento e nel condurre in modo egregio tale società in un momento non facile su scala globale e nazionale per il trasporto aereo. Al Consiglio e alla Giunta Provinciale di Reggio Calabria va riconosciuto il merito di essersi fatti trovare subito pronti per rispondere all’appello del Presidente Raffa quando è servito intervenire economicamente a supporto del nostro aeroporto. Lo abbiamo fatto senza se e senza ma.

Soprattutto lo abbiamo fatto a differenza di quanto accade sull’altra riva dello Stretto, senza alcun distinguo e senza ambiguità. Intorno alla permanenza o meno in seno alla compagine societaria Sogas da parte della Provincia Regionale di Messina, infatti, per opera del Presidente Ricevuto si stanno girando le riprese di una tipica commedia tragi – comica all’italiana o del peggiore cinema trash americano. Una commedia degli equivoci che vede appunto la massima carica della Provincia Regionale di Messina non onorare la propria parola a distanza di numerosi mesi dell’impegno preso in Assemblea dei Soci Sogas, nonché dopo aver già ricevuto i solleciti scritti previsti dal caso.

Si passa di contraddizione in contraddizione. Curiosamente capita, infatti, che il giorno prima da Messina si venga a Reggio fornendo rassicurazioni sulla volontà di rimanere all’interno della Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto proponendo sinergie ed iniziative, salvo poi il giorno dopo annullare in fretta e furia già convocate conferenze stampa nel timore di essere scoperti o per meglio dire “sgamati”come dicono i più giovani. Già perché altrimenti non si spiega come mai a fronte di ripetuti interrogativi anche sulla carta stampata su quale sia la sua volontà se rimanere o meno all’interno della Sogas, da parte del Presidente Ricevuto si scelga piuttosto che replicare o essere chiari, la via del silenzio.

Le personali intenzioni di Ricevuto – prosegue Eroi - sono in realtà chiare da tempo. Come quando, ad esempio in occasione del TTG 2011, lo stesso Ricevuto in maniera informale non esitò nel dichiarare di “non voler avere più nulla a che spartire con l’Aeroporto di Reggio Calabria”. Salvo poi però, di lì a qualche mese, presenziare davanti le telecamere in occasione delle presentazioni di nuove rotte vedi il Reggio – Venezia o ancora continuare a partecipare personalmente o con un suo delegato ai lavori dell’Assemblea dei Soci Sogas o ancora, sempre secondo quanto verbalizzato, approvando i bilanci nonché decretando con gli altri soci il ripiano delle perdite tramite ricapitalizzazione ciascuno delle proprie quote. Cosa che però non è ancora avvenuto poiché, una volta rientrato a Palazzo dei Leoni, il Presidente Ricevuto forse viene colto da qualche grave forma di amnesia cronica che lo porta a comportarsi in modo esattamente contraddittorio sull’Aeroporto. Quasi quasi questo ostinato silenzio, sembra voler convincere qualcuno che la Provincia Regionale di Messina sia in procinto di uscirsene dalla Sogas.

Perché? Solo per fare rimanere “zitti e buoni” i suoi oppositori? O, addirittura, forse si vuol credere davvero che i messinesi siano contrari all’Aeroporto dello Stretto?

Personalmente non riesco a credere che chi abita a Messina, a Taormina o alle Isole Eolie possa essere “contro l’aeroporto dello Stretto” poiché si tratta di una infrastruttura che se funziona bene è motivo di sicuro vantaggio per tutti – dichiara Antonio Eroi - Forse in passato ci poteva pure stare ma oggi non credo proprio… Ma siccome alla fine non mi interessa affatto occuparmi dei fatti altrui non intendo approfondire quali possano essere gli “strani” motivi e gli interessi particolari che comportino quello che dai fatti potrebbe apparire come una sorta di boicottaggio interessato dell’Aeroporto dello Stretto.

Non c’è da scandalizzarsi di queste mie affermazioni ma nascono dalla mia personale convinzione sul fatto che non credo che la Provincia Regionale di Messina in modo volontario ricapitalizzerà mai le quote possedute della Sogas Spa. A tal proposito gradirei essere smentito poiché mi auguro di sbagliarmi. Sono certo, invece, che la Regione Calabria lo farà presto e che se fosse messa in condizione di farlo addirittura potrebbe acquisirsi le quote attualmente detenute da Ricevuto & Co. L’Aeroporto è fondamentale per ogni ipotesi di sviluppo dell’intera area dello Stretto.

L’aeroporto considerato come stanno andando le cose non appena si supererà l’attuale fase di stallo dei lavori della nuova aerostazione potrà davvero sperare in un futuro che lo veda sempre di più come quell’importante City Airport che è destinato sempre di più ad essere in un futuro contesto metropolitano quale nuovo momento di crescita e di traino per l’intero Sud del Paese.

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