Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

‘CAPITANO ULTIMO’: “ATTRAVERSO UN LIBRO GLI ITALIANI POTRANNO FINALMENTE CONOSCERE IL VERO VOLTO DEL FALSO EROE”

Palermo, 18 AGO 2012- " A metà settembre la casa editrice Aliberti pubblicherà il libro di Benny Calasanzio Borsellino sulla vera storia di Sergio De Caprio, dal titolo ‘Capitano Ultimo. Il vero volto dell’uomo che arrestò Totò Riina’. Finalmente gli italiani, in contemporanea con la fiction agiografica targata Mediaset, potranno sapere chi davvero sia il fumettistico Capitano Ultimo, lontanissimo dall’eroe impersonato da Raoul Bova e, piuttosto, protagonista di episodi agghiaccianti della nostra storia recente: episodi collegati a doppio filo alla trattativa Stato-Mafia, come per esempio la mancata perquisizione del covo di Totò Riina dopo il suo arresto e di accuse vergognose ai danni, oltre che della sottoscritta, dei magistrati Alfonso Sabella e Antonio Ingroia”.

Lo ha detto Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea e figlia del giornalista Beppe, ucciso a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) nel 1993.

“Benny Calasanzio Borsellino – ha aggiunto Alfano – ha dedicato un intero capitolo alla presenza di Sergio De Caprio a Messina poco dopo l’omicidio di mio padre, del suo ruolo nella mancata cattura di Nitto Santapaola e nella sparatoria in cui mancò per un soffio la testa di un giovane ‘scambiato’, secondo la versione di Ultimo, addirittura per l’allora latitante Pietro Aglieri. Attendo con ansia l’uscita di questo libro – ha concluso – che consentirà agli italiani di leggere carte e documenti inediti, in modo da poter smettere di tributare onore e rispetto ad una figura ambigua con nome da fumetto che ha illuso (o truffato?) gli italiani con la sceneggiatura impiantata sulla consegna di Riina e, a breve, con una fiction imbarazzante”.

Commenti