Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

EDILIZIA IN PROVINCIA DI MESSINA, NUMERI DA BRIVIDO NEI PRIMI 7 MESI DELL’ANNO

Messina, 31 agosto 2012 - Non si arresta la crisi del settore edile in provincia di Messina. “Un settore colpito duramente dalla recessione, basta andare a guardare i numeri degli appalti di opere pubbliche per capire quanto grave sia il problema”, lancia l’allarme il segretario provinciale della Filca Cisl di Messina, Giuseppe Famiano.
Nei primi sette mesi del 2012 il numero delle gare aggiudicate è diminuito del 31,65% rispetto allo stesso periodo del 2011. “Nel 2012 – precisa Famiano - le gare aggiudicate sono state 54, mentre nel 2011 sono state 79. Il valore degli importi delle gare è passato da 38.851.471,68 di euro del 2011 a 29.290.251,01 di euro del 2012, facendo così registrare un decremento del 24,61%”.

Dalla Cassa Edile arrivano, inoltre, numeri che meritano un approfondimento. Nel primo semestre del 2012, infatti, i lavoratori dichiarati sono stati 7179, mentre nello stesso periodo dello scorso anno sono stati 7566. “Andando a ritroso – spiega il segretario della Filca - negli ultimi 5 anni sono stati persi oltre 5.000 posti di lavoro”.

“Gli effetti della crisi sono stati devastanti – aggiunge Famiano - Molte famiglie si trovano in gravi difficoltà economiche e vivono giornalmente il problema della disoccupazione e della precarietà”.

Molte opere già finanziate sono ancora ferme per motivi burocratici e per questo motivo la Filca Cisl ha chiesto ai sindaci della provincia di Messina di velocizzare l’iter per l’apertura dei cantieri. Solo così, secondo la Filca Cisl, si potrà dare una boccata di ossigeno ai lavoratori edili, rilanciare il settore edile e creare sviluppo a tutta la provincia di Messina.

“Abbiamo sempre contrastato il lavoro nero e diffuso nei cantieri la cultura della legalità e del rispetto delle regole – afferma Famiano – purtroppo, però, la crisi nel settore edile continua a favorire e accentuare sempre più il lavoro nero e il mancato rispetto delle norme di sicurezza. Anche per questo abbiamo chiesto agli ispettori del lavoro di intensificare i controlli nei cantieri e di restituire dignità non solo ai lavoratori, ma soprattutto alle imprese edili sane che operano nel pieno rispetto delle norme”.

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