Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MILAZZO: PRIMA SEDUTA CONSILIARE SUL DISSESTO, SI PROSEGUE MARTEDÌ

Milazzo, 02/08/2012 - Si è svolta mercoledi sera la prima seduta di consiglio comunale dedicata alla questione dissesto, così come richiesto con convocazione ad hoc dal commissario ad acta Carlo Turriciano. Come è noto il consiglio comunale avrà 30 giorni di tempo per approvare la delibera che dichiara il defaul dell’ente municipale. In caso contrario tale provvedimento sarà adottato dal commissario e scatteranno le procedure per lo scioglimento del civico consesso, così come prevede la legge.

Una seduta che come si prevedeva è stata caratterizzata da una certa tensione con diversi consiglieri che hanno contestato la legittimità della nomina del commissario e l'invito dello stesso a deliberare il dissesto trattandosi di adempimento che rientra nelle competenze e prerogative dell'organo consiliare. Numerosi gli interventi. Hanno preso la parola Alessio Andaloro, Franco Cusumano, Roberto Mellina, Francesco Alesci, Franco Scicolone Carmelo Formica, Maurizio Foti, Orazio Saraò, Giuseppe Marano, Antonino De Gaetano, Francesco Messina e Antonino Napoli.
Quindi il presidente Rosario Pergolizzi ha comunicato il calendario dei lavori sull'argomento (sedute fino al 10 a giorni alternati e ripresa dal 20 ogni giorno fino alla decisione).

Si è entrati in argomento con la relazione dell'assessore alle finanze Giuseppe Midili. L’esponente della giunta Pino ha iniziato il suo excursus dal 2003 ritenendolo l’anno in cui “prendono avvio tutta una serie di atteggiamenti finanziari ed amministrativi che poi inevitabilmente hanno fatto scivolare l'Ente in un baratro senza fine". Ha fatto riferimento allo sforamento del patto di stabilità nel 2004 e ai mancati conseguenti interventi che l’amministrazione del tempo avrebbe dovuto fare per risanare l’ente.

“Ed invece – ha sottolineato- la politica è andata avanti seguendo altre strategie con il ricorso pure ad artifici nella compilazione dei bilanci con documentazioni finanziarie che hanno determinato un "flop politico e soprattutto economico", con il ricorso anche a spese prive di qualsiasi copertura finanziaria, mentre si dava una rappresentazione economico-finanziaria ben lontana dalla realtà dei fatti. In tal senso Midili ha evidenziato come nei bilanci del Comune di Milazzo siano stati inseriti anche residui inesistenti e mantenuti residui di dubbia esigibilità accertata.

“In presenza di tale eredità -ha proseguito l'assessore- è partita con l'amministrazione del sindaco Carmelo Pino la pulizia. Niente più favoritismi più o meno occulti. Una dura lotta all'evasione con numeri che dicono come a Milazzo la Tarsu oggi sia coperta al 100% e lo stesso il servizio idrico integrato; i servizi a domanda individuale sono coperti al 47,50%, ben oltre il 36% richiesto e mai raggiunto in precedenza; ed ancora che il Comune di Milazzo, benché ne avesse diritto dal 2001, sin dall'anno scorso introita 250 mila euro per mancati incassi Ici per fabbricati di categoria D, e così per i prossimi anni”.
Il dibattito, aperto da alcune affermazioni dei consiglieri Mellina e Isgrò e da una anticipazione del consigliere Andaloro è slittato, vista anche l’ora tarda, a martedi prossimo, quando alle 19 si riprenderà a parlare di dissesto.

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