Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

VITTORIO SGARBI: "COPRIRE I TEATRI DI PIETRA? A FERRAGOSTO IL CALDO DÀ ALLA TESTA"

Sicilia: l’assessore  regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Amleto Trigilio,  vuole «coprire i teatri di pietra». Sgarbi: «Siamo al cazzeggio. E’ Ferragosto e il caldo dà alla testa». «Non mancherebbe certo di trovare architetti disponibili al “concorso esterno” per distruggere la Sicilia»

ROMA, 14/08/2012 – Vittorio Sgarbi interviene sulla bizzarra proposta dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Rosario Trigilio, di «coprire i teatri di pietra per preservarli dalla corrosione del tempo e per consentirne la fruizione anche nei mesi invernali» (intervista pubblicata oggi dal quotidiano «La Sicilia»)

«Nelle ultime nomine di Raffaele Lombardo – spiega Sgarbi - dev’essere intervenuto un desiderio di cazzeggiare.
Dopo il serio impegno dell’assessore Sebastiano Missineo, ha affidato la transizione alla guida dell’assessorato più importante davanti al mondo, a un fantasista, specializzato nel genere comico. Il quale, senza sapere di essere in Sicilia, propone di coprire i teatri di pietra della Magna Grecia, programmando, per la grottesca impresa, un concorso di idee per architetti, con l’obiettivo di violare i monumenti e stuprare il paesaggio, già sfregiato dalle pale eoliche.

Siamo a Ferragosto – aggiunge Sgarbi - e il caldo dà alla testa. Ma per una volta possiamo stare tranquilli: l’inferno della burocrazia non consentirà a Trigilio non solo di realizzare il suo progetto, ma neppure di fare un bando di concorso, anche a inviti (non mancherebbe di trovare architetti disponibili al “concorso esterno” per distruggere la Sicilia) per interpretare la sua insensata proposta».
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Questo è l'intervento dell'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Amleto Trigilio, chiamato in causa da Vittorio Sgarbi sull'ipotesi di realizzare coperture nei teatri di pietra siciliani:

Palermo, 14/08/2012 - "E' vero che il caldo di Ferragosto da' alla testa ma Sgarbi, che e' uno dei maestri indiscussi dell'arte del "cazzeggio", ha frainteso il senso delle mie dichiarazioni e ne ha approfittato per lanciare una delle sue famose boutade. Coprire i teatri di pietra siciliani non significa approntare megastrutture - come ad esempio realizzare il nuovo tetto della Villa del Casale - ma semplicemente installare apparati semoventi che facciano da palcoscenico agli spettacoli che spesso si svolgono in questi siti e che contemporanemente proteggano e rendano facilmente fruibili i luoghi".

E' la risposta dell'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Amleto Trigilio, chiamato in causa da Vittorio Sgarbi sull'ipotesi di realizzare coperture nei teatri di pietra siciliani.

"I teatri di pietra - continua Trigilio - diventano ogni estate location di rappresentazioni classiche e spesso i palcoscenici di legno utilizzati per questi spettacoli sono esteticamente brutti e coprono i monumenti impedendo ai turisti di apprezzarne la bellezza. Il concorso di idee servirebbe a stimolare la creativita' di professionisti del settore per suggerire soluzioni moderne e materiali innovativi che permettano per almeno sette mesi, da aprile a ottobre, lo svolgimento all'aperto delle manifestazioni e che, allo stesso tempo, consentano ai visitatori di godere appieno dei nostri siti culturali".

"E' un peccato - conclude Trigilio - che Sgarbi non sia d'accordo e che abbia bocciato questa ipotesi senza appello perche' era proprio lui che avrei voluto chiamare per approfondire il progetto e avere utili indicazioni".

d.m.c.
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Commenti

  1. la cosa più sensata non può che riguardare l'interesse alla conservazione di questi beni ed evitare interventi rivolti a modifiche richieste da pseudo esigenze richieste dall'evento in questione.Anto

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