1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

CACCAMO: SALA GIOCHI FUORILEGGE ED EVASIONE, DENUNCIATI IL GESTORE


Palermo, 20 settembre 2012 - Nel quadro dell'azione di contrasto al gioco illegale ed alle scommesse clandestine ed ai fenomeni di evasione fiscale a questi connessi, la Compagnia della Guardia di Finanza di Termini Imerese (Palermo) ha scoperto un ingente evasione fiscale posta in essere da una sala giochi di Caccamo (PA) che esercitava l'attività di raccolta scommesse su eventi sportivi attraverso un sito estero riconducibile ad una società estera registrata in Austria, non accreditato e già iscritto tra i siti inibiti dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, nonché privo delle previste autorizzazioni di Pubblica Sicurezza.
 Durante il controllo effettuato nelle settimane scorse all'interno dei locali, i finanzieri hanno accertato che tre avventori erano in possesso di alcuni promemoria di giocata inerenti alcune partite di calcio emessi attraverso il predetto sito estero e che il titolare aveva fatto, come espressamente vietato dalla normativa di settore, da intermediario fra gli scommettitori ed il sito stesso, permettendo ai primi di iscriversi ed effettuare le puntate utilizzando il conto di gioco personale utilizzato dal titolare medesimo. Dopo la denuncia di quest'ultimo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese per la raccolta illecita di scommesse ed il sequestro di 10 postazioni telematiche composte da processore, monitor, mouse e tastiera e di 1 stampante termica, sono stati avviati i necessari controlli fiscali per verificare se il titolare avesse dichiarato i guadagni dell'attività ai fini delle imposte sui reddito ed avesse assoggettato la raccolta di scommesse all'imposta unica sui concorsi prevista per legge.

 La verifica fiscale ha confermato quanto rilevato preliminarmente dai finanzieri dalle banche dati in uso al Corpo e cioè che il titolare non aveva mai presentato alcuna dichiarazione dei redditi, risultando quindi essere evasore totale perché di fatto sconosciuto al fisco, ed ha permesso di ricostruire un ammontare di proventi ottenuti dall'illecita attività di raccolta abusiva di scommesse per oltre 1 milione di euro, sottratti a tassazione dal responsabile ai fini delle imposte sui redditi e dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), segnalati all'Agenzia delle Entrate per il concreto recupero delle imposte evase.

 Sulla base della raccolta medie delle scommesse legali effettuate in provincia, è stato poi determinato, secondo un metodo previsto dalla legge, l'ammontare del mancato pagamento dell'imposta unica sulle scommesse, risultato pari a 50.000 euro, anch'essa segnalata all'Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione. Il titolare, quindi, è stato denunciato per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e per occultamento di scritture contabili.

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