Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CAPO D’ORLANDO: GLI APPUNTAMENTI 8 E 9 SETTEMBRE DELLA RASSEGNA “LE PORTE DEL SACRO IDENTITA’ IN CAMMINO”

Messina, 07/09/2012 - Si trasmette il calendario degli appuntamenti in programma domani 8 e domenica 9 settembre 2012 a Capo d’Orlando nella sede di Villa Piccolo nell’ambito della rassegna "Le porte del Sacro / Identità in cammino":

- SABATO 8 SETTEMBRE: alle 21, andrà in scena la suite teatrale "LA TERRA DESOLATA", memory-reading di Claudio Collovà tratto dall'opera di Thomas Eliot, con accompagnamento musicale dal vivo: Ornella Cerniglia (pianoforte), Lelio Giannetto (contrabasso) e la partecipazione di Arianna Notaro. “La terra desolata” è l'opera più celebre del poeta americano T. S. Eliot, vissuto a cavallo tra il XIX ed il XX secolo. Il poeta spedì il dattiloscritto all'amico e connazionale Ezra Pound, che intervenne anch'egli sulla revisione del testo, tanto che Eliot gli dedicò il poemetto definendo Pound stesso “il miglior fabbro”. La terra desolata è contemporaneamente la terre gaste dei poemi epici medievali, cioè un territorio devastato, sterile e mortale che devono attraversare i cavalieri per arrivare al Graal (uno dei simboli centrali del poemetto), e il mondo moderno, contrassegnato dalla crisi e dalla sterilità della civiltà occidentale, giunta forse al termine del suo percorso.

INGRESSO LIBERO.

- DOMENICA 9 SETTEMBRE: alle 19 la presentazione del libro "DIZIONARIO DEI MITI DI SICILIA" di Anna Maria Corradini. Tipheret Editore. Ne parleranno l'autrice Anna Maria Corradini e il presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, Carmelo Romeo. Introdurrà il giornalista Alberto Samonà. La presente opera di Anna Maria Corradini ne illustra in dettaglio la genesi e l'evoluzione, attraverso la testimonianza delle fonti classiche in lingua originale. L'isola per la sua collocazione geografica, al centro del mare Mediterraneo, si può considerare la porta del mito per eccellenza. La sua origine affonda le radici nella preistoria, perdendosi nella notte dei tempi.

INGRESSO LIBERO.

- DOMENICA 9 SETTEMBRE: alle 21 "LE NOTTI DI CASIMIRO". Progetto teatrale della Compagnia "La casa dei Santi", che vede al centro della narrazione Casimiro Piccolo, su testi di Alberto Samonà, con Savi Manna, Alessandra Pescetta, Salvatore Ragusa e Dino Costa. Il pubblico sarà accompagnato lungo un percorso fatto di animazioni/azioni teatrali, ispirate a Casimiro Piccolo e alla sua vicenda personale. In un susseguirsi di azioni e movimenti, il barone di Calanovella viene sottolineato attraverso frammenti della sua vita, visioni senza tempo e suggestioni simboliche. Le stesse al centro degli acquerelli “magici” che egli dipinse e che sono tuttora custoditi a Villa Piccolo.

In scena il gruppo di attori condurrà i visitatori attraverso le suggestioni della parola e dell’immagine, in un viaggio iniziatico che oltrepassa il tempo e incontra una dimensione esoterica in cui il reale e il sogno sono specchio l’uno dell’altro, laddove l’occhio della lente dell’osservatore penetra protagonisti e luoghi in un presente eterno, che è la Villa stessa.

INGRESSO LIBERO fino a quaranta spettatori.

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