Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“MISS” 500 NERA: E' DI COLORE L'AUTO DELL'ANNO ELETTA A ETNAPOLIS

La più bella tra oltre 320 vetture della vettura più popolare d’Italia è stata giudicata un modello L con carrellino. L’entusiasmo del fondatore del club

Catania, 10/09/2012 - Un record di visitatori - quasi 50.000 persone nella sola giornata di ieri – per l’elezione della “Miss” 500 Etnapolis 2012, un lucente modello L nero, modificato e dotato di un carrellino, al culmine della settima edizione del raduno internazionale di Belpasso.
La vettura, di proprietà del catanese Orazio Crispino, ha ottenuto il titolo grazie alle preferenze degli stessi Cinquecentisti, i quali hanno votato apponendo un adesivo sul cartoncino di partecipazione durante l’affollatissimo raduno sul lungolago, con 320 vetture provenienti anche dall’estero e oltre mille persone tra i radunisti.

Grande soddisfazione per l’evento da parte di Carmelo Davide Cappadonna, fiduciario locale del Fiat 500 Club Italia, e del fondatore dell’associazione che, con i suoi 22.000 soci, è oggi il più numeroso Modello Club di tutto il mondo, cioè Domenico Romano, venuto quest’anno per la prima volta a “benedire” con la sua presenza il raduno di Etnapolis.

Il Fiat 500 Club Italia, fondato nel 1984 a Garlenda, piccolo Comune del Savonese, è federato all’Automotoclub storico d’Italia (Asi), ha istituito il Registro storico di Modello, edita una rivista e gestisce, oltre a un visitatissimo sito web (www.500clubitalia.it), il Museo multimediale della 500, intitolato a Dante Giacosa, il geniale progettista che disegnò la vettura nel 1957 e per la quale vinse, due anni dopo il Compasso d’oro.

“Qui in Sicilia – ha detto Romano –, ho visto un’organizzazione di grandissimo livello e confermo che questo è il secondo maggior raduno italiano dopo quello di Garlenda. Magari a pari merito con quello di Saluzzo, in Piemonte, ma tutti gli altri sono distaccati di molto. Inoltre questo raduno ha il valore aggiunto di Etnapolis, che è un luogo ideale per manifestazioni di questo tipo, con la passeggiata sul lago, i giochi per i bambini, i negozi, i ristoranti, i bar. E infatti il pubblico è stato numerosissimo”.

Al meeting erano rappresentate non solo tutte le sei versioni base della 500 storica, ma anche diverse versioni speciali, come Abarth, Giannini, Moretti, Vignale.
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Nella foto (Gulisano per Studio Lauria) la Fiat 500 L vincitrice del concorso. A sinistra, con la maglietta blu, il fondatore del Fiat 500 Club Italia Domenico Romano, con il mano la coppa, il proprietario della 500 L vincitrice del raduno, Orazio Crispino, e accanto a lui, in maglietta rossa e occhiali da sole, Carmelo Davide Cappadonna, fiduciario locale del Club

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