1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

TAORMINA, VINCENZO MOLLICA PRESENTA “IL CINEMA SOPRA TAORMINA”, L’ULTIMO LIBRO DI NINNI PANZERA


Taormina, 21/09/2012 - Martedì 25 settembre alle 18 al San Domenico Palace di Taormina, il giornalista del Tg1 Vincenzo Mollica presenta “Il cinema sopra Taormina”, l’ultimo libro di Ninni Panzera. Una rassegna di materiali inediti su 100 anni di storia del cinema nella Perla dello Ionio, location di oltre 40 film. Per l’occasione è allestita la Mostra con i cimeli originali descritti e raffigurati nel volume. Taormina, 21.09.2012 Gli oltre quaranta film che hanno avuto come location Taormina sono, per la prima volta, passati a rassegna in un’opera organica, che riassume 100 anni di storia del cinema nella Perla dello Ionio.
 “Il cinema sopra Taormina”, è il titolo di quest’opera a cura di Ninni Panzera, contente manifesti, locandine, fotografie e curiose rarità, che hanno contribuito a far conoscere la capitale del turismo della Sicilia in tutto il mondo. La presentazione de “Il cinema sopra Taormina”, a cura del giornalista del Tg1 Vincenzo Mollica, è fissata per martedì 25 settembre alle 18 al San Domenico Palace di Taormina, lussuoso e rinomato albergo che più volte, negli anni, è stato location di numerosi film, tra cui “L’Avventura” di Antonioni, “Le grand bleu” di Luc Besson e “Grande, grosso e… Verdone”.

L’evento si svolge nell’ambito della seconda edizione del “Taobuk”, Festival internazionale del libro. Per l’occasione, si inaugura la Mostra con tutti i cimeli originali passati a rassegna nel volume. L’esposizione, nel corso dell’autunno, toccherà Palermo, Catania e Messina; successivamente, si sposterà, a Roma e nei principali Festival cinematografici europei. Il libro è il risultato di un lavoro di oltre dieci anni di ricerca, “nato con il semplice intento di catalogare i film ambientati a Taormina, si è improvvisamente arricchito di inedito, prezioso e originale materiale iconografico”, come scrive lo stesso Panzera nell’introduzione del suo volume.

 I saggi, di autori d’eccezione, sono anticipati da un’emozionante prefazione del regista Giuseppe Tornatore, che immagina un film sulla vita di Taormina, sin dalla nascita della fotografia. A Nino Genovese,, profondo conoscitore del cinema “siciliano”, il compito di guidare il lettore su tutti i film che hanno “attraversato” Taormina fin dai primi anni del cinema muto. Maria Pia Fusco esplora invece “I film popolari italiani tra gli anni ’50 e ’60”, raccontando le storie di pellicole come Intrigo a Taormina, Tipi da spiaggia e Gli amanti latini, cogliendo il sapore di un periodo indimenticabile per Taormina. Lo sguardo di Mario Bolognari analizza gli stereotipi con cui i registi stranieri si sono avvicinati a Taormina. Il giornalista Franco Cicero racconta l’avventurosa storie del set di Visioni private di Francesco Calogero, Ninni Bruschetta e Donald Ranvaud, l’unico film ambientato durante il Festival del cinema di Taormina. Dell’inedito film L’altro piatto della bilancia di Mario Colucci parla Maria Lombardo.

Un giallo intrigante con Philippe Leroy e Catherine Spaak, la storia di una strana morte accompagnata da un processo lungo quasi vent’anni. Il volume contiene inoltre delle interviste esclusive rilasciate da grandi registi contemporanei che hanno ambientato le loro storie a Taormina: Silvia Bizio ha incontrato Woody Allen che nel 1995 ha regalato al mondo la suggestione del Teatro Antico ne La Dea dell’amore e Francis Ford Coppola che a Taormina e dintorni ha girato Il Padrino: Parte III. Mario Serenellini ha incontrato Luc Besson e il suo film Le grand bleu con Jean Reno e soprattutto regala le ultime parole di Tonino Guerra, prima della sua scomparsa, come sceneggiatore del film di Antonioni L’Avventura. Infine Carlo Verdone, intervistato dalla giornalista Laura delli Colli, con curiosi e divertenti aneddoti di Grande, grosso e… verdone. A completamento del volume, a cura di Francesco Musolino, una carrellata sui 43 lungometraggi che hanno portato l’immagine di Taormina nel mondo, come cartoline in movimento, che immortalano le spiagge e il mare limpido e Isola Bella; il Teatro Antico e la finestra che si apre sul golfo di Giardini-Naxos e sull’Etna; il Corso Umberto; l’austero ex monastero, oggi elegantissimo Hotel San Domenico e gli innumerevoli scorci delle strette strade della cittadina ionica.

 Il volume “Il cinema sopra Taormina”, già nelle librerie, è edito da La Zattera dell’Arte ed è pubblicato anche nella versione inglese con il titolo “The Stars of Taormina”.

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