Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CERRETI FA I CONTI IN TASCA ALLA "CIURMA RICEVUTO" ALLA PROVINCIA REGIONALE

Messina 16/11/2012 - Si riporta l’intervento del sottoscritto Consigliere provinciale Roberto Cerreti, fatto quest’oggi in Consiglio provinciale durante l’apertura del dibattito d’Aula sulla manovra economica del bilancio previsionale 2012: al cospetto di tantissime posizioni espresse dai Consiglieri Provinciali e dall’Amministrazione Ricevuto, rispetto ad una manovra di bilancio previsionale definita di “Lacrime e Sangue”, occorre precisare e specificare la differenza tra le spese obbligate e la discrezionalità delle somme affidate alla gestione della “Ciurma Ricevuto”.

È giusto riferire che, né Ricevuto né tantomeno i suoi numerosissimi delegati nell’esecutivo, sono stati in grado di chiarire i codici economici previsti nel Bilancio 2012, lasciando alla fantasia dei Consiglieri l’interpretazione su quelli che sono e forse saranno i reali interventi amministrativi per l’anno prossimo.
Le spese obbligatori che la Provincia Regionale di Messina deve affrontare su un bilancio di oltre € 136.000.000,00 sono € 41.673.735,12 per il personale, i fitti passivi per € 4.169,667,00, € 2.212.615,52 per gli interessi passivi, € 2.895.672,00 per il pagamento dei debiti fuori bilancio, anticipazioni sulle parcelle dei 512 legali che in questi anni hanno collaborato con l’Ente e per sostenere le spese delle perdite delle partecipate.

Ulteriori spese obbligate sono € 70.000.000,00 per le regolarizzazioni contabili, € 795.209,90 per il fondo di riserva, € 3.121.857,66 per il pagamento ed il funzionamento degli organi istituzionali, dei revisori dei conti, del Collegio di difesa e del nucleo di valutazione, € 3.068.255,30 per il pagamento dei mutui e 475.499,99 per imposte e tasse.

Nelle mani della gestione dell’esecutivo Ricevuto e da intendersi come spese discrezionali vi sono € 852.240,68 per il pagamento di quote associative e contributi per progettualità inerenti i servizi sociali, € 16.893.867,91 in minima parte per utenze sociali, per il pagamento del noleggio mezzi di rappresentanza e tecnici per € 369.000,00, per la pulizia degli uffici provinciali per € 450.000,00, per il pagamento di € 100.000,00 per la quota annuale del programma contabile di ragioneria e solo € 1.115.000,00 per la manutenzione ordinaria delle strade.
Tra le bizzarrie più evidenti l’accantonamento di € 275.000,00 per la sicurezza sul lavoro, considerato che della detta somma per l’effettiva formazione del personale è previsto un progetto di € 20.000,00 e per l’informazione in materia da divulgare al personale solo € 5000,00, con una discrezionalità sulle prestazioni di servizi lasciata all’Amministrazione di € 250.00,00.

Ulteriore risorsa discrezionale nelle mani della gestione diretta del Presidente Ricevuto sono € 743.364,06 per le spese di rappresentanza e l’acquisto di cancelleria per il suo gabinetto.

Viene da sorridere al pensiero che nel cosiddetto bilancio di lacrime e sangue per l’anno 2012, vi siano voci discrezionali identiche ai bilanci meno sanguinosi del 2008, 2009, 2010 e 2011.
Importante sottolineare che ulteriori € 11.000.000,00 verranno recuperati attraverso l’accensione di nuovi mutui per essere spesi € 1.500.000,00 per la messa in sicurezza degli edifici provinciali e ci auguriamo non per l’acquisto di nuove piante, € 1.500.000,00 per l’adeguamento funzioni strade provinciali e € 8.000.000,00 per la messa in sicurezza delle strade provinciali.
Giusto chiarire che in tali somme non è previsto neanche 1 euro per il completamento dello scorrimento veloce Patti – S. Piero Patti, nonostante le rassicurazioni dell’Amministrazione.

Un’ulteriore € 1.000.000,00 verrà applicato per la manutenzione straordinaria e somme urgenze delle strade provinciali e si attingerà dall’avanzo d’amministrazione.
Gli investimenti presunti e vincolati alla vendita dei beni immobili di proprietà provinciale ammontano a € 25.000.000,00, considerato però, che negl’ultimi 4 anni Ricevuto ed il suo equipaggio non sono riusciti a vendere neanche gli appartamenti di via Fazzello in Taormina, tra gli scandali passati più evidenti di una cattiva gestione ed utilizzo di risorse pubbliche, è impossibile ipotizzare, verificati inoltre gli innumerevoli bandi sfumati per la vendita anche degli alberghi provinciali, tra i quali ricordiamo lo storico monumento all’incapacità politica rappresentato dall’Hotel Riviera, che le suddette risorse potranno materializzarsi ed essere spese in maniera coscienziosa.
Le partite di giro e le anticipazioni di cassa ammontano, secondo gli uffici, a € 18.214.500.

Infine, a completamento del quadro discrezionale affidato alla gestione amministrativa della ciurmaglia Ricevuto, i € 50.000.000,00 previsti per la realizzazione di leasing immobiliare in costruendo per 9 istituti scolastici di istruzione secondarie nella provincia messinese, che sciaguratamente in questi giorni sono stati bocciati dagli uffici finanziari dell’Ente, che si sono parzialmente espressi con parere negativo sulle proposte di delibere collegate.
Rispetto alle paure espresse da qualche cittadino e fomentate dall’Amministrazione, circa i rischi che le strategie emendative dei Consiglieri Provinciali possono arrecare alla manovra di bilancio, mi corre l’obbligo chiarire che “il 70% di niente è sempre niente”, ovvero i cittadini del comprensorio pattese non rischiano di perdere nulla rispetto ad un bilancio previsionale che non prevede neanche 1 euro per le opere proposte negli emendamenti, come ad esempio il completamento dello scorrimento veloce Patti – S. Piero Patti, né tantomeno per ipotesi di mutuo per le realizzazioni dei nuovi edifici per gli istituti di istruzione secondaria.


Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.L.I.

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