Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CROCETTA: GLI ANNUNCI VANNO IN DIREZIONE OPPOSTA DELLA MACELLERIA SOCIALE

Palermo 15 Novembre 2012- "Dopo gli annunci, i primi atti del presidente Crocetta vanno decisamente in direzione opposta alla tanto sbandierata volontà di evitare la macelleria sociale. La presa di posizione sui giornalisti dell'ufficio stampa, ribadita stamane in diretta televisiva, mi sembra la classica foglia di fico per nascondere i veri sprechi: la conferma dei dirigenti esterni, una giunta di tecnici ". Lo afferma il capogruppo di "Grande Sud" all'Ars, Michele Cimino.
"Penso che Crocetta non abbia avuto neppure il tempo di conoscere competenze e professionalità dei giornalisti in organico che, fino ad oggi, hanno sempre assicurato un'informazione puntuale e corretta di tutti i rami dell'amministrazione regionale. Tagliarli significherebbe - prosegue Cimino - rendere meno trasparente ai cittadini tutto quello che il nuovo esecutivo regionale ha intenzione di realizzare per la Sicilia. Con un'apposita legge, approvata nel 2006, l'Assemblea regionale ha voluto, tra l'altro, svincolare la comunicazione istituzionale dal politico di turno, mentre l'intendimento sbandierato da Crocetta rischia di essere un pericoloso ritorno al passato".

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