Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

ENTE FIERA DI MESSINA, BISIGNANO SMENTISCE D’AMORE: “LA PROVINCIA E' IN REGOLA CON I PAGAMENTI”

MESSINA, 14/11/2012 - "Con riferimento alle affermazioni fatte dal dimissionario commissario dell'Ente Fiera, Fabio D'Amore, in una lettera inviata al presidente della Regione, Rosario Crocetta, sono costretto per l'ennesima volta a rimarcare che quanto sostenuto non corrisponde al vero".
Cosi l'assessore provinciale alle Partecipate, Michele Bisignano, in merito alle notizie di stampa.

"Di fatto” - prosegue l'assessore – “la Provincia regionale non é più socia dell'Ente Fiera a decorrere dal dicembre 2011. Fino a quella data ha adempiuto perfettamente agli obblighi derivanti dalla propria partecipazione, anche durante la gestione del commissario D'Amore. Dal 2008 al 2011 abbiamo versato annualmente la quota societaria di 51.650 euro, per complessivi 206.600 euro. Somme integralmente o parzialmente pignorate da terzi, dalla Serit e da Equitalia. Va precisato” - continua Bisignano – “che tali somme sono state pignorate per cause indipendenti dalla volontà della Provincia regionale. Per quanto sopra, appare maldestro e del tutto strumentale il tentativo fatto da D'Amore di addossare all'Ente Provincia il mancato rispetto degli impegni finanziari a causa, a suo dire, di strategie politiche finalizzate a creare difficoltà alla sua gestione. Difficoltà che, invece, sono state generate dai suoi referenti politici, che non lo hanno mai posto nelle condizioni di poter gestire con incisività l'Ente che gli è stato affidato, come viene testimoniato, peraltro, dalla drammatica situazione vissuta dai dipendenti dell'Ente stesso".






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