Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

GIAMPILIERI: 2 PERSONE ARRESTATE PER FURTO DI RAME

Messina, 15 novembre 2012 - Nella mattinata di ieri, a conclusione di una complessa ed articolata attività investigativa, i militari della Stazione Carabinieri di Giampilieri hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, traendo in arresto i fratelli COSTA Giovanni, nato a Messina, cl. 1980, e COSTA Piero, nato a Messina, cl. 1988, entrambi residenti a Messina e già noti alle Forze dell’Ordine, poiché ritenuti responsabili di furto.
L’attività d’indagine dei Carabinieri era scattata lo scorso mese di settembre 2012, quando il proprietario di una ditta edile, che stava effettuando dei lavori di costruzione di un centro di assistenza per anziani in una cittadina ionica della provincia, aveva denunciato ai Carabinieri il patito furto di circa 600 Kg di rame.
In particolare, dalle immediate indagini dei militari dell’Arma sono emersi importanti elementi di prova nei confronti dei germani COSTA Giovanni e COSTA Piero.
Nella circostanza, durante un controllo alla circolazione stradale, effettuato lo stesso giorno del furto, un’autovettura, che non si era fermata all’ALT imposto dai Carabinieri della Stazione di Giampilieri, veniva poi ritrovata abbandonata con all’interno circa 600 KG di rame.
Le successive verifiche permettevano di accertare che il veicolo era intestato al COSTA Giovanni ed il rame recuperato risultava poi essere quello asportato dal cantiere edile.

Dopo avere compendiato le risultanze investigative in una informativa di reato, i militari della Stazione Carabinieri di Giampilieri hanno avanzato alla locale Procura della Repubblica una richiesta per l’emissione di un provvedimento custodiale a carico dei citati COSTA Giovanni e COSTA Piero.
Il GIP del Tribunale di Messina, concordando pienamente con la richiesta avanzata dal Magistrato della locale Procura della Repubblica, ha così emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due germani, disponendo che i prevenuti fossero condotti presso il proprio domicilio, per ivi permanere in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’A.G. mandante.
................
Nizza di Sicilia (ME); 47enne arrestato dai Carabinieri.
Nizza di Sicilia (ME); 15/11/2012 - Nella mattinata di ieri i Carabinieri della Stazione di Roccalumera, in esecuzione ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che concordava pienamente con risultanze investigative di quell’Arma, traevano in arresto CANANZI Giovanni, cl. 1965, nato e Messina, residente a Nizza di Sicilia (ME), già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di furto.
In particolare, i Carabinieri nel corso dell’attività investigativa hanno raccolto importanti elementi di prova sul conto del prevenuto, in ordine ad un furto in una abitazione consumato nel centro ionico nel corso dello scorso mese di agosto 2012.
CANANZI Giovanni, dopo le formalità di rito, è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G. mandante.

Commenti