Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MILAZZO: DODDO DODDO INSISTE PER L’USCITA DALL’AUTORITÀ PORTUALE

Milazzo, 09/11/2012 - “Sono trascorsi alcuni mesi da quando il consiglio comunale ha approva-to a larga maggioranza un documento ufficiale per chiedere la scissione dall’Autorità Portuale di Messina. Quali atti ha posto in essere il sindaco per dare attuazione a questo atto di indirizzo ben specifico?”
A chiederlo è il consigliere comunale Pippo Doddo che ricorda come la richiesta è stata inviata al Ministro dei Trasporti, al Presidente del Consiglio e al Presidente della Regione Sicilia.
“Non si è trattato solo di un documento fine a se stesso – afferma Doddo – bensì di una chiara presa di posizione da parte di consiglieri che ritengono che il porto di Milazzo è sottovalutato dall’Autorità Portuale. In questi anni non solo non sono state valorizzate le potenzialità economiche e turistiche, ma ci sono state penalizzazioni per lo scalo e di conseguenza per l’intera cittadina.

Milazzo è un importantissimo porto, fonte assicurata di introiti per l’Autorità portuale e meriterebbe tutt’altra gestione. E invece abbiamo sentito solo promesse. Questa città invece vuole fatti concreti. Il sindaco ha il dovere di dare corso al deliberato del consiglio comunale e non può pertanto rimane-re in posizione di inerzia. Tra l’altro l’uscita dall’Autorità portuale non determinerà come qualcuno sostiene, la fine degli interventi programmati in attesa di attuazione, quali la sistemazione della ban-china e il dragaggio del porto in quanto si tratta di impegni già assunti“.

Il sindaco dunque esca dall’isolamento nel quale si è chiuso e venga in aula a relazionare ai consi-glieri comunali che sono l’espressione più alta dei cittadini.

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