Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CACCIA: SOSPENSIONE STAGIONE VENATORIA, INTERROGAZIONE DEL PDL ALL’ARS

Palermo, 16.1.2013 - Con un’interrogazione al Presidente della Regione e all'Assessore per le risorse agricole e alimentari, i Parlamentari del PdL all’Ars, Onorevoli Germanà (primo firmatario), Assenza, Caputo e Fontana, hanno chiesto al Governo della Regione di avviare urgentemente una riscrittura della vigente normativa affinché sia assicurata ai cacciatori la possibilità di esercitare il loro diritto alla pratica venatoria,
siano definiti calendari pluriennali, sia prevista l’abolizione delle ripartizioni territoriali faunistico venatorie, siano demandate le competenze agli uffici provinciali.
“E’ oramai necessario ed imprescindibile – si legge nell’interrogazione - regolare normativamente la disciplina della caccia nel territorio della Regione siciliana, considerata la rilevanza dell’indotto economico rappresentato dalla pratica venatoria.
Poiché la mancanza di una disciplina e il reiterarsi delle sospensioni del calendario venatorio, ha ingenerato l’insicurezza di poter praticare l’attività venatoria e ciò, unitamente al rischio sanzionatorio, ha provocato la riduzione di oltre il 50% del numero delle autorizzazioni rilasciate in Sicilia, con gravissimi danni all’erario regionale, occorre intervenire celermente per affermare il diritto dei cacciatori ad esercitare la loro passione, sempre nel pieno rispetto della legalità e senza dover rischiare di subire sanzioni o di essere perseguiti penalmente”.

Commenti

  1. Se si abolisse la caccia indiscriminata, sarebbe un gran bene.
    Bisognerebbe autorizzarla solo nelle riserve private.

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    1. Bravo ! complimenti ! Ciò significa che la caccia non è un problema per l'abbattimento o l'uccisione di talune specie animali. Ma per un problema di soldi. Ovvero gli animali che si trovano all'interno di una riserva possono essere abbattuti da cacciotori "picciolosi";e non hanno gli stessi diritti di sopravvivenza di quelli che si trovano in territorio libero. Il concetto che hai espresso caro "Anonimo" e quello di tutti gli ipocriti amici tuoi ambientalisti ed animalisti.GioMafo

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    2. Non sono animalista ne ambientalista,solo ragionevole.
      Non e' obbligatorio garantire lo spasso anche a chi non se lo puo permettere.
      Almeno garantiamo a tutti i cittadini di poter godere della fauna nel territorio libero .

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