Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CARNEVALE A GIOIOSA MAREA: IL SINDACO ORDINA DI NON LANCIARE UOVA E FARINA

Gioiosa Marea, 25/01/2013 - Che ci sia sano divertimento e spirito goliardico nel rispetto della tradizione, ma senza provocare danni all'ambiente, tutelando la pubblica incolumità. Un modo per rendere le sfilate carnascialesche più agevoli, all'insegna dell'allegria e della spensieratezza. In questa direzione si inquadra l'ordinanza del sindaco di Gioiosa Marea, Eduardo Spinella, disposta per un periodo in cui il centro tirrenico è meta di numerosi turisti e visitatori per le sfilate dei carri e dei gruppi mascherati.
Per i giorni del 3, 7, 10, 11 e 12 febbraio 2013, vige il divieto assoluto di vendita e commercializzazione di bombolette spray con schiume o sostanze nocive. Vige lo stesso divieto assoluto per chi utilizza mazze, bastoni o martelli in plastica; non si potrà gettare o spruzzare acqua o altri liquidi, vernice e sostanze nocive, né lanciare uova, farina o talco. Nell'ordinanza del primo cittadino sono indicate anche le sanzioni, da un minimo di 77,46 euro ad un massimo di 516,46 euro ed in sequestro dei prodotti.

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